Università e centri di ricerca che intendono dare vita a nuovi competence center in ambito Industria 4.0 possono presentare domanda da febbraio ad aprile: il bando è pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, unitamente ai moduli di adesione. I Poli devono essere formati da almeno un’università o ente di ricerca in partneriato pubblico privato con imprese.
=> Industria 4.0, guida pratica
Previsti dalla Legge di Bilancio 2017, mirano a trasferire alle PMI tecnologie e competenze 4.0. La mission è fornire servizi di orientamento (per valutare il livello di maturità digitale), formazione (in aula, sulla linea produttiva, su applicazioni reali) e attuazione di progetti di innovazione, ricerca, sviluppo.
Per i Poli Industria 4.0, ci sono 40 milioni di euro di risorse pubbliche, che saranno distribuite in base ai risultati del bando. Ogni competence center può ricevere fino a un massimo di 7 milioni 500mila di sovvenzioni per le spese di avviamento e fino a 200mila euro per ogni progetto.
I soldi pubblici non possono superare il 50% della spesa totale. Le risorse potranno essere usate per:
- attrezzature, impianti e macchinari, nonché componenti hardware e software funzionali alla realizzazione del programma di attività;
- personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto di collaborazione o di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di assegno di ricerca, nella misura in cui è impegnato nella realizzazione del programma di attività del centro;
- licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale;
- servizi di consulenza specialistica e tecnologica;
- organizzazione di corsi di formazione sulle tecnologie e le applicazioni in ambito Industria 4.0, per facilitare la condivisione delle conoscenze e il lavoro in rete;
- attività di marketing del centro di competenza volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi di ricerca ed aumentare la visibilità del centro.
=> Industria 4.0, guida online del MiSE
Le domande si presentano al ministero in via telematica, all’indirizzo PEC dgpicpmi.dg@pec.mise.gov.it, dal primo febbraio 2018 fino alle 24 del 30 aprile 2018, con firma digitale, utilizzando i moduli online.
Sarà un comitato tecnico, istituito presso il MiSE, a valutare le istanze formando una graduatoria, sulla base di criteri di valutazione stabiliti dall’articolo 10 del bando. A questo punto, inizierà una fase di negoziazione con i competence center in graduatoria, per arrivare a una proposta definitiva, propedeutica alla concessione dei benefici. Significa che le risorse verranno suddivise sulla base della graduatoria e della successiva fase di negoziazione.