Aumenta dallo 0,1% al 0,3% il tasso tasso di interesse legale 2018, pagare in ritardo le scadenze fiscali dal prossimo anno costerà quindi il triplo rispetto al tasso del 2017. L’aumento è stato calcolato, come avviene ogni anno ai sensi dell’articolo 1284 del codice civile, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato – di durata non superiore a dodici mesi – e del livello di inflazione registrato nell’anno in corso (articolo 2, comma 185, legge 662/1996). Si tratta del tasso di interesse applicato in caso di ritardo nei pagamenti.
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L’aumento degli interessi riguarda anche le somme dovute al Fisco, compresi quelli effettuati in seguito a ravvedimento operoso.
Il tasso di interesse dello 0,1% resterà in vigore fino al 31 dicembre 2017, poi dal 1° gennaio 2018 si passerà allo 0,3%, ai sensi del decreto 13 dicembre 2017 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 292/2017.
Per i periodi a cavallo tra due diversi tassi di interesse, gli interessi vanno calcolati sulla somma d’imposta dovuta, nella misura dello 0,1% dal 19 al 31 dicembre e dello 0,3% dal 1° gennaio al giorno dell’effettivo pagamento.