La Regione Marche stanzia nuovi aiuti alle imprese che attivano tirocini nelle aree del cratere sismico, sostenendo i datori di lavoro che si impegnano a trasformare i tirocini in contratti a tempo indeterminato o determinato.
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L’avviso si basa sulla concessione di un milione di euro di aiuti alle imprese, mentre la richiesta di incentivi deve essere effettuata entro i sei mesi successivi alla conclusione del tirocinio.
Contributi
La Regione si propone di erogare fino a 10mila euro in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato mantenuto per almeno tre anni, stanziando invece fino a 5mila euro in caso di assunzione con contratto a tempo determinato di almeno 24 mesi.
«La Regione Marche – afferma Loretta Bravi, assessora al Lavoro e alla formazione – per sostenere la ripresa sociale, economica e produttiva delle zone del cratere colpite dai gravi eventi sismici del 2016, ha programmato alcune misure di politica attiva che sostengono sia il reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti che sono stati espulsi dallo stesso, sia le imprese che intendono assumere personale.
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A maggio è stata quindi attivata l”Azione 1′ per la realizzazione di circa 500 tirocini per un totale di 1,5 milioni di euro, come misura formativa di politica attiva che permette un contatto diretto con un’impresa e favorisce l’arricchimento delle conoscenze e delle competenze professionali, facilitando l’inserimento o il reinserimento lavorativo.In considerazione del notevole numero di domande pervenute, la Regione Marche ha poi autorizzato l’utilizzo di ulteriori risorse pari a 1,3 milioni di euro al fine di finanziare altri 300 tirocini. Con questo nuovo avviso invece si intende attivare l”Azione 2′, concedendo aiuti ad un minimo di 100 imprese che assumono i tirocinanti».