Crescita interessante nel corso del 2016 per il factoring: i dati Assifact (Associazione Italiana per il Factoring) di fine anno mostrano il segno più quasi a doppia cifra (+9,53% sul 2015), superiore alle aspettative, per un volume d’affari totale di oltre 200 miliardi di euro.
Si registra inoltre una forte crescita anche per i crediti in essere (outstanding) pari al +6,12% e per i corrispettivi erogati alle imprese (+8,43%), nonché livelli di sofferenze e di crediti deteriorati contenuti e molto più bassi rispetto ad altre forme di finanziamento e accesso al credito: la quota di sofferenze, calcolata rispetto al totale lordo delle esposizioni per factoring, è pari al 3,20%, (in linea con l’anno precedente), mentre la percentuale di crediti deteriorati, pari al 6,67%, è addirittura più bassa rispetto al 2015.
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Si tratta di segnali confortanti per l’economia italiana nell’ambito della quale il factoring conferma il suo ruolo cruciale, rappresentando circa il 12% del PIL, come sottolinea il Segretario Generale di Assifact Alessandro Carretta, che ricorda anche il ruolo del settore:
«nel sostegno finanziario alle imprese italiane protagoniste del ritorno al segno positivo della crescita economica».
Riportiamo di seguito i dati Assifact, relativi alle statistiche aggiornate al 31 dicembre 2016:
Dati in migliaia di euro |
Dati al 31/12/16 |
Var. % rispetto 31/12/15 |
Turnover Cumulativo | 202.402.830 | +9,53% |
Outstanding | 61.009.983 | +6,12% |
Anticipi e corrispettivi pagati | 49.703.046 | +8,43% |
Quote di mercato
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