Ampliato il Bonus previsto per le imprese del Sud Italia che investono in beni strumentali,anche quelli acquistati in leasing: il credito d’imposta per le piccole imprese arriva fino al 45%, per le medie al 35% e per le grandi al 25% (dal precedente 10%). A prevederlo è un emendamento al dl 243/2016 recante “Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno” presentato in Commissione Bilancio della Camera.
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Stanziamento
Le risorse stanziate restano quelle previste dalla Legge di Bilancio 2017 pari a 617 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017-2018-2019, dunque tale ampliamento non comporterà oneri aggiuntivi per lo Stato.
Novità
Tra le altre novità, oltre l’innalzamento della percentuale di credito di imposta, anche:
- l’inclusione della Sardegna tra le Regioni le cui imprese possono richiedere l’incentivo per gli acquisti di beni strumentali;
- la possibilità di cumulare il Bonus Sud con gli aiuti in regime de minimis e con gli altri aiuti di Stato previsti per gli stessi investimenti;
- l’innalzamento delle soglie dei progetti d’investimento agevolabili da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese e da 5 a 10 milioni di euro per le medie;
- il nuovo metodo di calcolo del credito d’imposta, che prende in esame il costo complessivo dei beni acquisiti al lordo (non al netto) degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo d’imposta per i beni ricadenti nelle categorie corrispondenti a quelle agevolabili e per i beni oggetto dell’agevolazione.
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Esclusioni
Non possono invece usufruire del credito d’imposta le imprese in difficoltà o quelle che operano nei settori dell’industria siderurgica o carbonifera, delle fibre sintetiche, della costruzione navale, dei trasporti e relative infrastrutture della produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche e creditizio, finanziario e assicurativo.