Cresce in Italia il ricorso al Factoring come fonte di finanziamento alle imprese alternativa al prestito bancario: +7,8% nei primi 10 mesi del 2016. Sulla base dei propri dati, Assifact – Associazione Italiana per il Factoring – stima che il 2016 si possa chiudere con un aumento del ricorso al Factoring del +5,58%, con buone prospettive di crescita anche per il 2017.
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Grazie al Factoring le imprese possono ottenere liquidità immediata, cedendo i propri crediti commerciali e ottenendo in cambio risorse finanziarie necessarie per il proprio business. Un modo anche per scongiurare il ritardo nei tempi di pagamento nel saldo fatture esternalizzando di fatto la gestione e il recupero dei crediti ottenendo – immediatamente o alla scadenza – il valore nominale al netto dei costi di compravendita e gestione.
In crescita anche il volume d’affari complessivo (turnover) del Factoring, pari al +7,81% da gennaio ad ottobre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli incrementi percentuali si registrano sia per i crediti in essere (+5,17%) che per anticipi e corrispettivi pagati (+5,20%).
Le previsioni degli associati Assifact sono positive sia per il 2016 (+5,58%) che per il 2017 (+3,73%) con un’aspettativa di crescita media del mercato del factoring sia in termini di turnover sia di outstanding.
Dati in migliaia di euro | Dati al 31/10/16 | Var. % rispetto 31/10/15 | Previsioni 2016* |
Turnover Cumulativo | 156.784.980 | 7,81% | + 5,58% |
Pro solvendo | 29% | ||
Pro soluto | 71% | ||
Outstanding | 50.923.764 | 5,17% | + 6,34% |
Pro solvendo | 35% | ||
Pro soluto | 65% | ||
Anticipi e corrispettivi pagati | 39.104.284 | 5,20% |
TURNOVER CUMULATIVO: QUOTE DI MERCATO AL 31 OTTOBRE 2016
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