Sono state modificate per essere conformi alla normativa comunitaria le modalità di accesso al Fondo di Garanzia per le PMI, definite con il Decreto interministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288/2015. Diventano quindi ufficiali i nuovi criteri di valutazione dei finanziamenti per l’acquisto di beni strumentali (c.d. nuova Sabatini), di cui all’art. 2 del D.L. n. 69/2013, ai fini dell’accesso al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese e adeguamento della disciplina del Fondo alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.
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Sono ammissibili alla garanzia del Fondo le operazioni finanziarie relative ad imprese e consorzi che operano nei settori della siderurgia, industria carboniera, costruzione navale, fibre sintetiche, industria automobilistica e dei trasporti. Sono invece escluse le operazioni finanziarie relative ad imprese e consorzi appartenenti ai settori finanziari e assicurativi.
Modello di valutazione
Il Decreto prevede inoltre che la valutazione economico-finanziaria e del merito creditizio dei soggetti destinatari di un finanziamento Nuova Sabatini, ai fini dell’accesso alla garanzia del Fondo, venga effettuata direttamente dal soggetto che richiede la garanzia utilizzando l’apposito modello di valutazione, disponibile sul sito dedicato al Fondo di Garanzia. Si tratta del modello che fornisce una misura della probabilità di inadempimento del soggetto destinatario del finanziamento Nuova Sabatini ed è articolato in più classi di rischio, in funzione degli intervalli di valore della probabilità di inadempimento.
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Successivamente verrà emanato il Decreto volto a regolamentare le condizioni e i termini per l’estensione delle modalità di accesso alla garanzia del Fondo.
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