Contributi PMI: nuovo Bando Brevetti +2

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 28 Agosto 2015
Aggiornato 9 Settembre 2015 18:34

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I dettagli del Bando Brevetti +2, che concede contributi a fondo perduto alle micro e PMI che portino sul mercato prodotti basati sui brevetti presentati.

Si chiama “Brevetti+ 2” ed è la nuova iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), per la valorizzazione economica dei brevetti soprattutto quelli presentati da micro, piccole e medie imprese. Tra gli obiettivi quello di:

“Favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato”.

=> Brevetti e marchi: nuove domande online, guida

Incentivi

Gli incentivi vengono concessi sotto forma di contributo de minimis (Regolamento CE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”):

  • alle micro e PMI che vogliano portare sul mercato prodotti nuovi basati su brevetti rilasciati dal 2013;
  • agli spin-off universitari/accademici per i brevetti rilasciati dal 2012.

Il finanziamento, a fondo perduto, potrà avere un importo massimo di 140 mila euro e non può superare l’80% dei costi ammissibili (fino al 100% dei costi ammissibili per gli spin-off).

=> Scarica l’Avviso pubblico del MiSE

Requisiti

Alle imprese viene chiesto di essere appena costituite, con sede legale e operativa in Italia e in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • essere titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013;
  • aver depositato una domanda di brevetto successivamente al 1° gennaio 2013;
  • essere in possesso di una opzione d’uso o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013;
  • essere spin-off accademici costituiti da meno di 12 mesi e titolari di un brevetto concesso successivamente al 1° gennaio 2012.

=> Calcolo tasse di registrazione Brevetti, Marchi, Modelli

Spese ammissibili

Rientrano tra le spese ammissibili:

Aree dei servizi ammissibili Sotto – servizi ammissibili
Industrializzazione e ingegnerizzazione
  • studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi);
  • progettazione produttiva,
  • studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
  • realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
  • progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
  • test di produzione;
  • produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni);
  • rilascio certificazioni di prodotto o di processo.
Organizzazione e sviluppo
  • servizi di IT Governance;
  • studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali ;
  • servizi per la progettazione organizzativa;
  • organizzazione dei processi produttivi
  • definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.
Trasferimento tecnologico
  • proof of concept;
  • due diligence;
  • predisposizione accordi di segretezza;
  • predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  • costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
  • contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee).

Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da:

  • amministratori, soci (ad eccezione degli enti di ricerca di cui al punto 3.4 del presente avviso) e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti5;
  • società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti;
  • soggetto cedente la licenza d’uso del brevetto, oggetto della valorizzazione, nel caso in cui la durata della licenza sia inferiore alla durata residua del brevetto medesimo.

Domanda e Scadenze

La richiesta di accesso alle agevolazioni avviene tramite la compilazione online di un progetto (project plan) da presentare entro 30 giorni dall’assegnazione del protocollo elettronico ad Invitalia esclusivamente a mezzo PEC, all’indirizzo brevettiplus@pec.invitalia.it.. Il project plan deve evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti sono finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta. Le domande di accesso all’incentivo potranno essere presentate, per via telematica esclusiva tramite il portale di Invitalia, a partire dal prossimo 6 ottobre.