Sostegno alle Pmi sostenendo la valorizzazione del personale: questa la ricetta con la quale Intesa Sanpaolo e Confindustria puntano a dare nuovo impulso all’occupazione e alla crescita in Italia. Per lo scopo sono stati destinati 10 miliardi di euro che serviranno a favorire investimenti, crescita, patrimonializzazione e sviluppo.
L’intesa mira a sostenere la crescita delle imprese attraverso: formazione dei dipendenti, sviluppo dell’occupazione, interventi di finanza straordinaria, razionalizzazione organizzativa, finanziamenti e consulenza per una maggiore efficienza energetica ed eco-sostenibilità.
L’iniziativa si basa sulla consapevolezza che rafforzare la collaborazione tra sistema bancario e mondo imprenditoriale è indispensabile per raggiungere un importante obiettivo: evitare il rischio di credit crunch che, com e sottolineato dalla leader degli industriali Emma Marcegaglia, «sarebbe rovinoso per le nostre imprese, soprattutto le Pmi: le imprese devono perseguire progetti di crescita, le banche devono impegnarsi per garantire credito all’economia reale e fungere da volano allo sviluppo».
Si rinnova così per la terza volta la partnership e l’impegno delle due realtà nei confronti della piccola e media imprenditoria, già dimostrato con i precedenti stanziamenti di 5 miliardi di euro nel 2009 e altri 10 nel 2010. Una sinergia che ha saputo trasformare l’emergenza in occasione di crescita.
Il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, ha sottolineato che «un punto importante dell’accordo è l’impegno per la formazione e quindi per l’occupazione. Il momento è difficile, ma le nostre imprese hanno qualità e capacità imprenditoriali indiscusse e intatte e noi faremo fino in fondo la nostra parte, mettendo a disposizione credito, conoscenza e vicinanza».