Sono un professionista in pensione con partita IVA chiusa: avendo dei finanziamenti bancari ho goduto della sospensione delle rate. A causa di alcuni affitti sospesi o ridotti, ho chiesto di prorogare la moratoria fino al 30 giugno, in analogia con quanto deliberato per le Partite IVA. E’ corretta la richiesta?
Mi pare sia tutto corretto: lei ha chiesto una sospensione del finanziamento che può rientrare nel nuovo accordo fra ABI e Associazione Consumatori del 16 dicembre scorso, che consente la proroga fino a 9 mesi della restituzione delle rate dei prestiti. E’ una delle iniziative per il credito a famiglie e imprese che si inseriscono nell’ambito delle misure per contrastare l’emergenza economica Covid.
L’accordo prevede una serie di requisiti in cui bisogna rientrare per ottenere la proroga della moratoria sul rimborso delle rate. In base a quel che scrive, mi sembra che lei possa rientrare nella fattispecie riferita alla riduzione del fatturato del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019, che si riferisce a lavoratori autonomi e professionisti:
- i lavoratori autonomi non possono essere pensionati ma devono essere ancora in attività;
- ai professionisti è richiesta solo l’iscrizione all’ordine o all’associazione professionale di riferimento.
Sul sito dell’ABI (Associazione banche italiane) può consultare il testo dell’accordo, con tutte le regole.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz