Ho chiuso la mia attività (parrucchiere da uomo) per il Coronavirus: è prevista una indennità per noi titolari di aziende artigiane?
Per gli autonomi è prevista un’indennità di 600 euro se hanno chiuso l’attività a causa del Coronavirus. Per le micro-imprese la cassa integrazione per 9 settimane e la sospensione di numerosi versamenti fiscali.
Sono solo alcune delle misure inserite nel Decreto Marzo (Cura Italia) con le misure economiche approvate dal consiglio dei ministeri del 16 marzo.
In realtà non è ancora disponibile il testo definitivo del provvedimento, ma il comunicato del Governo annuncia che
è riconosciuto un indennizzo di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per i lavoratori autonomi e le partite IVA.
Si tratta di una platea di quasi 5 milioni di persone, fra i quali sono compresi anche artigiani e commercianti (oltre a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli).
Ci sono poi nel decreto altre misure che possono essere utilizzate dagli artigiani, come le anticipavo: per chi fattura fino a 2 milioni di euro, sospensione dei termini per il versamento di tasse e contributi (versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo).
Per tutti gli altri, le scadenze fiscali del 16 marzo sono comunque differite al 20 marzo. Se il suo negozio è in affitto, c’è un credito d’imposta del 60% sul canone di marzo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz