Le agevolazioni per le PMI valgono solo per l’equity crowdfunding o anche ad altre formule come il P2P-Lending (BancaItalia), che ha procedure più snelle?
Per quanto riguarda le agevolazioni che si possono applicare a coloro che finanziano le PMI tramite il crowdfunding e piattaforme di peer to peer lending, l’aspetto fiscale più rilevante è che le somme che derivano da questa attività sono tassate come redditi da capitale, di conseguenza si applica una ritenuta alla fonte del 26% (articolo 44 del Tuir).
La modifica è intervenuta con la legge di Bilancio 2018, sostituendo la precedente regola in base alla quale si applicava la tassazione ordinaria.
Una altro vantaggio è la possibilità di inserire questi investimenti nei PIR, i piani individuali di risparmio.
=> Regole Crowdfunding: più facile investire in PMI
Un utile documento di consultazione per approfondire tutte le regole relative al p2p lending, anche in relazione agli aspetti fiscali, è la guida del 6 marzo 2019 della Fondazione Nazionale Commercialisti.
Di contro, non esistono specifiche agevolazioni fiscali per le piccole e medie imprese oggetto di un finanziamento tramite questi canali. Ma per approfondire le consiglio di rivolgersi alla Camera di Commercio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz