Uno volta realizzato un progetto di ricerca e sviluppo interno all’azienda, quando e come si può richiedere il relativo credito d’imposta?
Risposta a cura di Idea Services
(per approfondimenti: esperto.risponde@ideaservices.eu)
Il credito di imposta può essere richiesto l’anno successivo all’esercizio fiscale in cui sono state sostenute le spese per la ricerca, una volta depositato il bilancio con i costi certificati da un revisore dei conti o col deposito del bilancio certificato.
Le spese vanno indicate nel bilancio, come voci per Ricerca e Sviluppo inoltre vanno indicate nell’apposito quadro RU del modello Redditi relativo al periodo d’imposta in cui sono stati realizzati gli investimenti ammissibili e nei modelli dichiarativi dei periodi d’imposta successivi, fino ad esaurimento dell’utilizzo, come disposto dalla circolare 5/E del 16/03/2016 dell’Agenzia delle Entrate.
=> Bonus Ricerca: requisiti per il credito d'imposta
Il credito di imposta si richiede negli F24 successivi alla certificazione dei costi sostenuti. Possono essere compensate tutte le voci presenti sull’F24 come scritto nella circolare dell’Agenzia delle Entrate 51/E del 28/11/2011.
Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, con esclusione delle fattispecie di cui al comma 2, lettere e), f), g), h-ter) e h-quater) del medesimo articolo 17.
Per maggiori informazioni: info@ideaservices.eu
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Chiedi all'espertoRisposta di Alessandra Gualtieri