Ho eseguito dei versamenti per una pensione integrativa, un’assicurazione (Mediolanum Vita). Ho 65 anni e questi versamenti restano bloccati finché non raggiungerò i requisiti per la pensione. Se facessi richiesta e ottenessi l’APE i fondi verrebbero sbloccati?
Lo strumento per sbloccare i fondi destinati alla pensione complementare non è l’APE ma la RITA, ovvero la rendita integrativa temporanea anticipata. Per ottenerla deve presentare una specifica domanda al fondo pensione di appartenenza.
Ci vogliono requisiti specifici per poter eseguire l’operazione: non possono mancare più di cinque anni alla maturazione della pensione, bisogna avere almeno 20 anni di versamenti contributivi al primo pilastro previdenziale, e almeno cinque anni di versamenti al fondo pensione, e bisogna essere senza lavoro. In parole molto semplici, lo strumento consente a chi resta senza lavoro quando mancano al massimo cinque anni al raggiungimento della pensione di vecchiaia di monetizzare anticipatamente i versamenti effettuati alla previdenza integrativa, ottenendo una rendita.
Lei può anche fare entrambe le cose, ovvero chiedere sia l’APE sia la RITA. In questo caso la rendita integrativa la potrà per esempio aiutare a sostenere il costo dell’APE, che come lei sa è un prestito, che poi bisogna restituire alla maturazione della pensione con rate spalmate su 20 anni. Probabilmente è questo che lei intendeva. La RITA può infatti servire ad estinguere anticipatamente, in tutto o in parte, il debito. Ma tenga comunque presente che si tratta di due istituti diversi.
Fra l’altro, mentre la RITA richiede l’interruzione dell’attività lavorativa, l’APE può essere chiesta anche se invece prosegue il lavoro. In questo modo, si continuano a versare i contributi, aumentando la pensione alla quale alla fine verranno applicate le rate, riducendo di conseguenza il peso.
Valuti tutte le opzioni, in base alla sua situazione complessiva.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz