Che domanda inoltrare al Comune, CIL o CILA, per la sostituzione di caldaia di riscaldamento con una a condensazione al fine della detrazione del 65%?
Nella guida dell’Agenzia delle Entrate alle detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, efficienza energetica e bonus arredi si legge chiaramente che la sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi di “manutenzione straordinaria” e che è necessario che ci sia un risparmio energetico rispetto alla situazione preesistente.
In termini di domanda da inoltrare al Comune il fatto che si tratti di manutenzione straordinaria implica la presentazione della CILA. La Comunicazione di inizio lavori asseverata va infatti utilizzata in caso di manutenzione straordinaria “leggera”, ovvero per gli interventi che non riguardano la struttura, per cui non servono SCIA o Permesso di costruire e per i casi in cui non si tratta di attività edilizia libera. La comunicazione di inizio lavori asseverata richiede l’intervento di un professionista tecnico. I lavori edilizi possono partire subito e non sono previsti oneri da versare al Comune.
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Sottolineiamo poi che, con la SCIA 2, la CIL (Comunicazione Inizio Lavori) è sparita quasi del tutto, è rimasta solo una sorta di CIL per le opere che soddisfano esigenze contingenti e temporanee, e che vengono rimosse al massimo entro novanta giorni dalla fine della necessità: questi interventi sono infatti diventati edilizia libera ma conservano un obbligo di comunicazione inizio lavori simile alla CIL, appunto.
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In generale non essendo spesso semplice districarsi nella normativa in tema di ristrutturazioni e permessi e autorizzazioni edilizie, è consigliabile rivolgersi ad aziende e professionisti in grado di fornire assistenza anche riguardo questa delicata materia.
Per approfondimenti: Agenzia Entrate
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Chiedi all'espertoRisposta di Noemi Ricci