Fondi per il Mezzogiorno per 1,4 miliardi di euro: li ha sbloccati il CIPE, comitato interministeriale programmazione economica, nell’ambito della pianificazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione per il Sud.
Le risorse, spiega una nota del Governo, «sono state assegnate per circa un quarto sulla base del merito misurato attraverso il modo in cui le rispettive Regioni hanno fatto progressi su una serie di obiettivi a suo tempo fissati per 11 distinti indicatori di qualità del servizio.
Come vengono dunque distribuiti questi 1,4 mld di risorse per l’economia del Mezzogiorno?
Le risorse assegnate in base al merito ammontano a 326 milioni di euro e vanno in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Questo, grazie ai risultati conseguiti (sulla base di indicatori predeterminati) in quattro settori: cura per l’infanzia e gli anziani, raccolta dei rifiuti, servizi idrici.
Le restanti risorse, circa 700 milioni, «sono state ripartite secondo la chiave di riparto standard del Fondo Sviluppo e Coesione 2007‐2013».
Di questi, circa 400 mln sono stati assegnati alle zone colpite dal terremoto: 50 per edifici scolastici danneggiati, e circa 355 milioni provenienti da un programma interregionale sugli “attrattori culturali” non più realizzabile, e quindi ridestinati agli interventi post terremoto.
Il CIPE ha anche sbloccato investimenti per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle autostrade.
Infine – notizia interessante per il settore agricolo (ad alta densità di PMI) – ha approvato la ripartizione di 693,8 milioni di euro di risorse comunitarie aggiuntive del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per il finanziamento dei relativi Programmi di sviluppo rurale 2007‐2013.
Anche nell’ambito del FEASR c’è un contributo di solidarietà, pari a 50 milioni di euro, in favore delle Regioni colpite dagli eventi sismici del 2009 (6,3 milioni di euro per l’Abruzzo) e del 2012 (43,6 milioni di euro per l’Emilia Romagna).