Come fare domanda per accedere ai finanziamenti alle imprese da parte della UE, quali sono i bandi aperti e i programmi disponibili, tutte le informazioni su requisiti, procedure, politiche europee a favore delle PMI: è tutto contenuto nella Guida dell’Unione Europea dedicata ai finanziamenti 2014-2020. Un utile strumento di consultazione rivolto principalmente a chi intende accedere per la prima volta ai fondi UE (“A beginner’s guide to EU funding“), ma utile anche a chi ha già avuto precedenti esperienze, con sezioni dedicate in particolare a PMI, ONG (organizzazioni non governative), giovani, ricercatori, soggetti pubblici.
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«Il nostro obiettivo è chiaro: sviluppare lavoro e crescita e creare una miglior qualità della vita in Europa».
Così sintetizza Kristalina Georgieva, vicepresidente UE per Budget e Risorse Umane.
Ecco le aree principali di intervento dei programmi europei per la crescita delle imprese: ricerca e innovazione, trasporti, energia, lavoro per le giovani generazioni, competitività.
Tipologie di finanziamenti UE
Le principali tipologie di finanziamenti sono le sovvenzioni dirette (grants) e i contratti pubblici (public contracts). Le sovvenzioni sono assegnate per progetti specifici, generalmente accessibili attraverso una “call for proposals“. Spesso si tratta di un co-finanziamento, che non copre interamente il costo del progetto. I contratti pubblici funzionano invece tramite gare d’appalto, per la fornitura di beni o servizi per il funzionamento dei programmi europei, e possono quindi finanziarie studi e ricerche, assistenza tecnica, formazione, consulenze, organizzazione di eventi, fornitura di equipaggiamenti. Ci sono poi altre possibili forme di finanziamento, come prestiti alle imprese, garanzie e premi.
=> Finanzimenti europei alle PMI: guida in pillole
La Commissione UE svolge sempre un compito di supervisione e monitoraggio, ma l’80% dei finanziamenti viene poi assegnato alle singole imprese e attività dagli stati membri. La prima cosa da fare per chi intende chiedere un finanziamento, quindi, è informarsi bene sugli interventi disponibili e seguire le relative procedure, che devono sempre essere orientate alla massima trasparenza.
Accesso ai finanziamenti
Premesso che ogni programma ha le sue regole di application, ci sono criteri generali, con esempi pratici proposti nella Guida.
Sovvenzioni (grants):
- documentazione leggera per domande di finanziamento fino a 60mila euro;
- co-finanziamento;
- alcune organizzazioni, come le ONG, per somme significative devono presentare specifiche garanzie finanziarie;
- bilancio certificato per prestiti sopra i 750mila euro per progetti specifici o sopra i 100mila euro per coprire costi operativi;
- chiarezza sui tempi di valutazione delle proposte e assegnazione;
- possibilità di suddividere in due fasi la procedura di ammissione, per scartare subito le proposte senza possibilità di successo e chiedere ulteriori documentazioni solo a quelle con maggiori chance.
Bandi di gara:
- per operazioni sotto i 60mila euro è possibile evitare la prova di capacità finanziaria;
- nella maggioranza delle procedure per piccoli contratti è possibile sostituire molti documenti con un’autodichiarazione;
- possibilità di bandi congiunti con singoli Stati.
Finanziamenti europei per PMI
Ecco infine i principali strumenti di finanziamenti alle imprese rivolti in particolare alle PMI nel periodo 2014-2020:
- Programma COSME (Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises): garanzie sui prestiti e partecipazione al capitale di rischio;
- Trasporti, Energia e ICT: finanziamenti a progetti compresi nel programma CEF (Connecting Europe Facility);
- Horizon 2020: finanziamenti per la ricerca e l’innovazione in ambito industrial leadership, riduzione emissioni (Sustainable Industry Low Carbon scheme, “SILC II”), sfida energetica (Secure, clean and efficient Energy), ambiente (Climate action, environment, resource efficiency and raw materials, clima, ambiente, efficienza energetica e materie prime);
- SME instrument: finanziamenti per l’innovazione delle PMI fino a 2,5 milioni di euro.