Compilazione della domanda di finanziamento e di contributo, spese agevolabili, dimensioni dell’impresa: il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito ulteriori chiarimenti sulla Nuova Sabatini – agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali – riassumendoli nelle FAQ aggiornate al 5 maggio. La norma prevista dal Decreto Fare (Dl 69/2013) concede fino a 2 milioni di euro a ciascun’azienda che acquista macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
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Nuove indicazioni
Tra le nuove precisazioni, il MiSE segnala la possibilità di ottenere l’incentivo anche per gli acquisti da fornitori esteri. Inoltre, si precisa che i finanziamenti concessi agli agricoltori possono essere assistiti da garanzia ISMEA, come previsto dalla Convenzione con ABI e CDP (punto 7.8). Più in generale, il Ministero specifica che l’investimento agevolato deve essere concluso entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, indipendentemente dalla durata del pre-ammortamento. La parte più cospicua delle nuove FAQ riguarda infine la procedura di richiesta per l’erogazione del contributo in conto interessi.
Domanda di contributo
Gli incentivi della Nuova Sabatini sono destinati e micro imprese e PMI: ottengono dalla banca un finanziamento, da 20mila euro a 2 milioni, e dal ministero un contributo che copre un interesse calcolato al 27% per cinque anni.
L’impresa può richiedere l’erogazione del contributo al Ministero dopo aver ricevuto il decreto di concessione del contributo e al completamento dell’investimento, attestato dall’impresa al MISE, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’investimento. (Art. 10 DM 27 novembre 2013 – P.to 7 Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567).
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Domanda di finanziamento
Per il finanziamento, invece, come noto l’impresa presenta richiesta alla banca (fra quelle che aderiscono alla convenzione), esclusivamente in formato elettronico, utilizzando i modelli di domanda pubblicati dal MiSE completi di istruzioni, e la trasmette via PEC con firma digitale. Un’impresa può presentare più domande a diverse banche o intermediari finanziari purché relative a investimenti diversi ed a condizione che il valore complessivo dei finanziamenti per singola impresa non superi i 2 milioni di euro.
=> Nuova Sabatini: la domanda di finanziamento
Nel modulo bisogna indicare con precisione tutti gli elementi e i codici (Inps e Inail) richiesti, altrimenti la domanda viene respinta perché incompleta. Una domanda incompleta non è ricevibile, nel caso va compilato un nuovo modulo. Fra i documenti da allegare alla domanda di finanzaimento non è compreso il Durc, che invece sarà poi necessario per l’erogazione delle agevolazioni.
Le altre FAQ
Le FAQ contengono molte precisazioni utili sulle spese ammissibili: ad esempio, l’acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell’attività d’impresa è considerata spesa ammissibile alle agevolazioni, laddove rientri nel concetto di “impianti”, così come gli impianti di cogenerazione, mini eolico e micro-generatori non dotati di autonomia funzionale e reddituale, mentre un impianto eolico non è ammissibile. Possono essere compresi anche arredi e attrezzature. L’IVA non è una spesa ammissibile.
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