Per le consulenze finanziarie è possibile rivolgersi anche ai commercialisti se associati ad organismi accreditati come la COFIP, associazione di commercialisti, promotori finanziari e dirigenti bancari in grado di affiancare aziende e famiglie nei rapporti con il mondo creditizio. La legge n. 4/2013 infatti, ha previsto la riforma delle professioni non organizzate in Ordini o Collegi, introducendo l’Albo unico dei consulenti finanziari (OFC).
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Dunque, i consulenti finanziari professionisti accreditati, svolgono nei confronti delle aziende il ruolo di Chief Financial Officer (CFO) esterni (family officer per le famiglie), anche con le funzioni di investor relation e cost reduction. La COFIP, assieme ad altre, fa parte dell’elenco previsto dalla nuova disciplina ed è iscritta nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico delle associazioni che rilasciano l’attestato di qualità. I consulenti finanziari professionisti hanno in comune l’iscrizione all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Lo statuto dell’Associazione prevede infatti che possano entrare a far parte dell’associazione:
“I commercialisti, i promotori finanziari e gli operatori del settore bancario/finanziario che abbiano maturato i requisiti per esercitare la Professione”.
Il Regolamento interno dell’Associazione (art. 4.1 ) stabilisce però alcuni vincoli:
“L’esercizio della professione del CFP – Consulente Finanziario Professionista COFIP inerente alle attività nei confronti delle famiglie risparmiatrici è incompatibile con le attività svolte dalle professioni riservate per legge (e viceversa n.d.r.). A titolo esemplificativo e non esaustivo, le attività di promotore finanziario, consulente finanziario indipendente e agente in attività finanziaria/mediatore creditizio”.