Voucher digitalizzazione PMI, FAQ del ministero

di Barbara Weisz

Pubblicato 13 Novembre 2017
Aggiornato 14 Novembre 2017 14:32

Domande voucher digitalizzazione PMI dal 30 gennaio al 9 febbraio 2018, la procedura online, investimenti ammessi, regole e adempimenti: la FAQ del ministero.

Le spese agevolate devono essere sostenute solo dopo l’assegnazione del voucher digitalizzazione, e il progetto di ammodernamento tecnologico deve essere ultimato entro sei mesi dalla pubblicazione sul sito del ministero dello Sviluppo economico del provvedimento cumulativo di prenotazione dei voucher, che sarà emesso entro 30 giorni dal termine per la presentazione della domande. In vista della finestra di presentazione delle domande per i voucher digitalizzazione PMI, dal 30 gennaio a 9 febbraio 2018, il ministero pubblica le FAQ, domande alle risposte più frequenti, che le micro imprese e le PMI possono consultare per prepararsi all’adempimento.

Il voucher digitalizzazione PMI, lo ricordiamo, può arrivare a 10mila euro, a copertura del 50% delle spese ammissibili nell’ambito di un progetto di digitalizzazione. Introdotto dal dl 145/2013, diventa finalmente fruibile dopo una lunga serie di provvedimenti attuativi, l’ultimo dei quali è il decreto direttoriale del 24 ottobre 2017 che contiene modalità e termini di presentazione delle domande.

=> Guida voucher digitalizzazione PMI

Il voucher digitalizzazione è utilizzabile da tutte le PMI iscritte al Registro imprese, tranne quelle attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura, a meno che non svolgano anche altre attività ammissibili (in questo caso, deve esserci un adeguato sistema di separazione delle attività o di un sistema contabile che assicuri la distinzione dei costi). Gli studi professionali o i liberi professionisti hanno accesso all’agevolazione solo se sono iscritti al Registro imprese (e svolgono quindi l’attività in forma di impresa).

Le domande si possono presentare dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. E’ possibile iniziare la compilazione della domande a partire dalle ore 10.00 del 15 gennaio 2018, seguendo la procedura informatizzata che sarà disponibile sul sito del ministero, nella sezione “Voucher digitalizzazione”. E’ necessaria autenticazione, attraverso Carta Nazionale dei Servizi, o certificato digitale contenuto in una chiavetta Usb o smart card.

Spese ammissibili:

  • miglioramento dell‘efficienza aziendale, modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, sviluppo di soluzioni di e-commerce: hardware, software e servizi di consulenza specialistica;
  • connettività a banda larga e ultralarga: spese di attivazione del servizio per la connettività sostenute una tantum (con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga);
  • collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare: le spese devono essere strettamente collegate a miglioramento efficienza aziendale, modernizzazione dell’organizzazione del lavoro o sviluppo di soluzioni di e-commerce. Possono riguardare l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • formazione qualificata nel campo ICT del personale: la formazione deve riguardare una delle attività sopra citate, e possono riguardare  partecipazione a corsi, acquisizione di servizi di formazione qualificata (a favore di titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci, dipendenti dell’impresa beneficiaria).

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello di presentazione delle domande (quindi, entro il 10 marzo), il ministero pubblicherà il provvedimento cumulativo di prenotazione, che conterrà l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata. Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni, se le domande supereranno questa cifra si procederà a ripartizione in rapporto al fabbisogno di ciascuna impresa (a prescindere dall’ordine di presentazione delle domande).

Successivamente il ministero procederà all’erogazione del voucher digitalizzazione. Come detto, non sono agevolabili spese già sostenute prima della presentazione della domanda. Non solo: le spese devono rientrare in un progetto di digitalizzazione che viene avviato successivamente alla pubblicazione del provvedimento cumulativo, e viene ultimato nel giro di sei mesi dalla pubblicazione del provvedimento. Quindi, ipotizzando che la pubblicazione avvenga il 10 marzo, il progetto deve iniziare successivamente a questa data ed essere completato entro il 10 settembre.

Attenzione: il voucher digitalizzazione è cumulabile con iper e super ammortamento che la manovra 2018 proroga fino alla fine dell’anno prossimo, e con il credito d’imposta alla formazione 4.0. C’è divieto di cumulo solo in relazione ad agevolazioni configurabili come aiuti di stato (articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea). Quindi, non dovrebbe essere possibile il cumulo con la Nuova Sabatini.

=> Bonus formazione 4.0 nella manovra 2018

Ogni impresa può presentare una sola domanda, e deve indicare l’ubicazione dell’unità produttiva nell’ambito della quale viene realizzato il progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico.