Nuova piattaforma di investimenti europea nell’ambito del programma comunitario COSME di supporto alle PMI, con l’obiettivo di attivare risorse per 6 miliardi di euro: si chiama “EFSI Thematic Investment Platform for Italian SMEs“, è promossa dalla Banca Europea Investimenti (BEI) e da Cassa Depositi e Prestiti, prevede uno stanziamento di 225 milioni di euro, che serviranno ad attivare una serie di garanzie e operazioni di risk sharing per facilitare il credito e stimolare gli investimenti.
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La piattaforma è la prima in Europa ad essere promossa dal gruppo BEI insieme a un istituto nazionale di promozione come CDP. L’obiettivo è quello di sostenere gli investimenti delle PMI italiane attraverso il rilascio di contro-garanzie in favore di istituzioni finanziarie per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, a sostegno degli investimenti. Partendo dall’investimento complessivo di 225 milioni, si punta a un effetto leva che consenta di sostenere nel prossimo biennio nuovi investimenti di circa 67mila PMI fino a circa 6,2 miliardi di euro.
Lo schema di risk sharing prevede l’attivazione di due contro-garanzie in favore della CDP, per sostenere l’accesso al credito delle PMI: una al 50% concessa dal FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti), attivando risorse del programma europeo COSME; la seconda pari al 30% da parte del Ministero delle Finanze. In pratica, l’operazione consente di mettere a disposizione delle PMI i fondi comunitari e nazionali massimizzando l’effetto leva.
Il primo operatore a beneficiare della piattaforma è il Fondo Centrale Garanzia PMI, che acquisirà al controgaranzia di CDP e FEI su un valore massimo di 3 miliardi di euro per sostenere l’accesso al credito delle PMI. Ecco lo schema delle operazioni previsto dalla nuova piattaforma di investimento.
In generale, il piano Juncker (che prevede l’attivazione di 315 miliardi di investimenti in Europa entro la fine del 2017) individua nella creazione di piattaforme uno strumento efficace per individuare progetti e attirare investitori integrando risorse pubbliche e private(ne sono previste altre nei prossimi mesi). I risultati principali raggiunti dal piano a fine 2016: operazioni per 30,6 miliardi, investimenti per 163,9 miliardi, pari al 52% dell’intero Piano. Per quanto riguarda in particolare l’Italia, operazioni approvate per un totale di 4,3 miliardi, investimenti pari a 28,5 miliardi.
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Il protocollo d’intesa è stato firmato alla presenza del Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, e del Vice Presidente della Commissione Europea, Jyrki Katainen, dall’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti (Cdp), Fabio Gallia, e dal Presidente del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (BEI), Dario Scannapieco, e si inserisce nell’ambito dell’Investment Plan for Europe (il cosiddetto Piano Juncker) in favore delle piccole e medie imprese.
«Gli investimenti sono la principale leva di cui disponiamo per la crescita e la creazione di occupazione – ha dichiarato Padoan. Il Piano Juncker è un’eccellente opportunità per stimolare gli investimenti privati e l’Italia la sta cogliendo con ottimi risultati. La piattaforma per il credito realizzata grazie a questo accordo tra CdP e il Fondo europeo per gli investimenti è il modo migliore per portare i finanziamenti al tessuto imprenditoriale diffuso delle piccole e medie imprese italiane».«Con i fondi stanziati per questa operazione riusciremo ad ampliare ulteriormente l’impegno delle nostre istituzioni in favore dalla crescita degli investimenti in Italia – ha aggiunto Gallia, anche grazie al coinvolgimento di un fondamentale strumento di sviluppo come il Fondo di Garanzia. L’iniziativa si aggiunge alle altre numerose operazioni messe in campo da Cdp a supporto delle piccole e medie imprese italiane, vero motore dell’economia del Paese».