Ai nastri di partenza CrowdFundMe, il primo portale ad offrire la possibilità di investire in una delle oltre 5.949 startup innovative presenti oggi in Italia con procedura online al 100%. La piattaforma di Equity Crowdfunding è attiva dall’11 luglio 2016, integrando per prima la nuova procedura di investimento approvata da Consob.
La riforma prevede una semplificazione delle procedure e delle verifiche sugli investitori: d’ora in poi, a poter verificare l’appropriatezza dell’investimento rispetto alle conoscenze e all’esperienza dell’investitore non saranno più solo le banche ma anche gli stessi gestori dei portali per importi sopra soglia: 500 euro per persona fisica e 5000 euro per persona giuridica.
=> Equity Crowdfunding: Regolamento Consob
Su CrowdFundMe, le quote societarie di valore superiore a 499 euro potranno essere acquistate direttamente online, senza doversi recare in banca per la validazione ed il perfezionamento dell’investimento: tutta l’operazione potrà essere gestita e conclusa direttamente sul web.
Tommaso Baldissera Pacchetti, fondatore di CrowdFundMe, spiega:
«È facile prevedere che questa novità, da noi battezzata Clicca&Investi si tradurrà in un forte incremento degli investimenti in startup: la media degli investimenti per singolo finanziatore si attesta oggi intorno proprio alla cifra di 499 euro. La precedente procedura, macchinosa e onerosa dal punto di vista del tempo, portava molti investitori ad abbandonare l’investimento: la modifica rappresenta una svolta».
=> Equity Crowdfunding, il regolamento aggiornato
Ad oggi, la carenza di finanziamenti è causa della mortalità del 50% delle startup nel giro dei primi 24 mesi. L’importanza dell’equity crowdfunding risiede nella capacità di questa modalità di raccolta fondi online di andare a raccogliere finanziamenti anche da piccolissimi investitori (bastano 250 euro) consentendo loro di acquistare un titolo di partecipazione in una società, fornendole un’importante opportunità di crescita. Poter contare su una procedura più semplice ed immediata potrebbe aiutare le startup innovative italiane a crescere, anche in numero, e decollare.
.