Da martedì 15 settembre gli alberghi potranno chiedere il tax credit, credito d’imposta del 30% per la riqualificazione della struttura previsto dal Decreto Cultura del 2014, che prevede una serie di incentivi alle imprese del turismo: si tratta di una sorta di domanda preliminare, che si può presentare fino al 9 ottobre, e che dovrà poi essere confermata nel corso dei successivi click day, dal 12 al 15 ottobre. Il ministero dei Beni Culturali mette a disposizione, online, una Guida al Tax credit per la riqualificazione delle strutture ricettive. Vediamone gli aspetti fondamentali.
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Il credito d’imposta è regolamentato dall’articolo 10 del decreto legge 83/2014, e reso operativo dal decreto ministeriale del 7 maggio 2015. Consiste in un credito d’imposta del 30% sulle spese di ristrutturazione, fino a un massimo di 200mila euro. E’ destinato ad alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, eventuali altre strutture alberghiere individuate da regolamenti regionali, già esistenti alla data del primo gennaio 2012. Per strutture alberghiere si intendono . Le spese devono essere sostenute dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. Sono ammissibili le seguenti spese e interventi.
- Riqualificazione edilizia: manutenzione straordinaria (articolo 3, comma 1, lettera b, Dpr 380/2001), quindi modifiche alle parti anche strutturali degli edifici, ai servizi igienico sanitari, frazionamento o accorpamento unità immobiliari (che non devono modificare la volumetria complessiva dell’edificio e l’originaria destinazione d’uso); restauro conservativo (articolo 3, comma 1, lettera c, Dpr 380/2001), quindi consolidamento, ripristino e rinnovo elementi costitutivi edificio, inserimento elementi accessori, eliminazione di quelli estranei all’organismo edilizio; riqualificazione edilizia (articolo 3, comma 1, lettera d dello stesso Dpr), quindi ripristino o sostituzione elementi costitutivi dell’edificio, eliminazione, modifica o inserimento di nuovi elementi ed impianti, compresi gli interventi di demolizione.
- Eliminazione barriere architettoniche.
- Incremento efficienza energetica.
- Acquisto mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente alla struttura alberghiera.
Le spese devono essere certificate da attestazione di un soggetto autorizzato (presidente del collegio sindacale, revisore legale, commercialista, perito commerciale, consulente del lavoro centro assistenza fiscale), mentre non c’è bisogno di allegare alla domanda la documentazione contabile.
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Il tax credit
Ogni singola voce di spesa può essere agevolabile al 100%, il credito d’imposta come detto è pari al 30%, con un tetto a 200mila euro in tre anni (quindi, l’importo massimo delle spese è pari a 666mila 667 euro), va ripartito in tre quote annuali di pari importo, è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Può essere utilizzato entro dieci anni, nel modello UNICO è previsto un apposito spazio dedicato a questo beneficio. Il beneficio non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.
La domanda online
Va presentata attraverso il Portale dei Procedimenti del ministero dei Beni Culturali, al quale è necessario iscriversi (è disponibile una forma semplificata per il tax credit). Effettuata l’autenticazione (arriva la comunicazione tramite e-mail), si utilizza il proprio codice di accesso per arrivare al menù principale, dal quale si può attivare una pratica relativa al Tax Credit Riqualificazione. Per le spese sostenute nel 2014, questa procedura va effettuata dalle ore 10 del 15 settembre alle 16 del 9 ottobre. Seguiranno tre giorni di click day, dalle 10 del 12 ottobre alle 16 del 15 ottobre, durante i quali bisognerà accedere nuovamente al Portale e concludere l’invio telematico dell’istanza.
Per le spese sostenute negli anni successivi, le domande si presenteranno in gennaio, con click day a inizio febbraio. Per la precisione: per le spese 2015, procedure preparatoria dall’11 al 29 gennaio 2016, click day dall’1 al 5 febbraio. Per le spese 2016, compilazione dal 9 al 27 febbraio 2017, click day dal 30 gennaio al 3 febbraio.