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Incentivi Sabatini-bis per l’Agroalimentare

di Francesca Vinciarelli

8 Luglio 2015 09:30

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Il MiSE adegua le regole della Sabatini-bis per il settore agricolo e agroalimentare con quelli validi per il settore manifatturiero e dei servizi.

La Sabatini-bis, l’incentivo istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), si applica anche al settore agricolo e agroalimentare: la circolare n. 45998/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico ha modificato il punto 2.5 della circolare n. 71299/2014 relativa a “Informazioni utili all’attuazione degli interventi di cui al decreto interministeriale 27 novembre 2013, recante la disciplina dei finanziamenti p er l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese. Adeguamento ai regolamenti di esenzione (UE) n. 651/2014 e n. 702/2014”.

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L’obiettivo è di adeguare le disposizioni attuative della Sabatini-bis, ai nuovi regolamenti comunitari di esenzione in vigore dal 1° gennaio 2015, n. 651/2014 (generale) e n. 702/2014 (settori agricolo, forestale e zone rurali). Tra le altre novità la possibilità di acquistare i beni dal giorno successivo all’invio della domanda, con la cancellazione del vincolo di avviare gli investimenti solo successivamente al provvedimento di concessione.

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Il MiSE definisce infatti un “mero errore materiale” l’aver lasciato il vincolo di avvio degli investimenti relativi al settore agricolo solo successivamente al provvedimento di concessione degli aiuti, contrariamente a quanto previsto dal regolamento UE n. 702/2014. Rettificando la circolare, vengono allineati i criteri per il settore agricolo e agroalimentare con quelli validi per il settore manifatturiero e dei servizi.

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Il comunicato relativo alla rettifica della circolare del 24 dicembre 2014 n. 71299 è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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