Secondo il Regolamento CE 2003/58, i programmi comunitari sono azioni o iniziative che comportano finanziamenti UE in favore di una o più categorie di beneficiari specifici, come le PMI. Possono essere a gestione diretta o indiretta.
Finanziamenti a gestione indiretta
Si tratta di opportunità di sostegno agli investimenti realizzati da imprese degli Stati Membri in cui la gestione delle sovvenzioni è controllata dalla Commissione attraverso le Direzioni generali e le Agenzie esecutive.
Le sovvenzioni sono contributi finanziari prelevati dal bilancio europeo e concessi a fondo perduto per finanziare azioni che possano favorire il conseguimento di uno degli obiettivi dell’Unione (ricerca, ambiente, cultura, istruzione, formazione professionale, politiche giovanili, occupazione, solidarietà sociale), oppure per sovvenzionare organismi che perseguano uno scopo di interesse generale europeo o un obiettivo riferibile alla politica dell’Unione.
Le sovvenzioni sono quindi un cofinanziamento a fondo perduto formalizzato attraverso inviti a presentare proposte (call for proposal) formulati direttamente dalla Commissione europea, e quindi è alla commissione stessa che vanno sottoposte le richieste di finanziamento.
Finanziamenti a gestione indiretta
Per i finanziamenti a gestione indiretta, le risorse economiche vengono messe a disposizione degli Stati nazionali o delle Regioni, che li amministrano finalizzandone l’efficacia in direzione delle politiche agricole e strutturali, previa approvazione e condivisione da parte della Commissione che adotta i Programmi operativi nazionali (Pon) e regionali (Por). Fanno parte di questa categoria i Fondi strutturali (Fesr, Fse, Fondo di coesione) che si pongono l’obiettivo di favorire la coesione e lo sviluppo economico e sociale delle regioni e degli Stati, con particolare attenzione a quelli in ritardo dal punto di vista dello sviluppo.
Come individuare un finanziamento UE
L’iter da seguire per ottenere un’agevolazione comincia con la pubblicazione dell’atto che formalizza il programma comunitario: ciò avviene attraverso una Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. Nella Decisione sono inseriti dati quali durata del programma, budget, disposizioni finanziarie, obiettivi e settori d’azione.
Le attività finanziabili dal programma in oggetto sono invece contenute nel call for proposal che contiene anche informazioni amministrative e finanziarie sul progetto da sovvenzionare, bilancio disponibile, durata, criteri circa ammissibilità e selezione, e il termine entro il quale presentare le domande.
Questo documento viene solitamente accompagnato dalla guida del proponente (Guide for applicants o Programme guide), nella quale sono illustrate modalità di presentazione della domanda, procedura di selezione delle proposte, condizioni finanziarie della sovvenzione, criteri di valutazione delle proposte progettuali, categorie di spesa ammissibili e modalità di pagamento e natura del contratto. Altri documenti di supporto sono: la direttiva che fissa gli obiettivi nazionali degli Stati membri relativi al settore di intervento, Libri verdi, Libri bianchi e Piani d’azione.
Preparare il progetto per il bando
Pubblicati tutti i documenti necessari alla candidatura per l’ottenimento delle agevolazioni, si passa alla preparazione della proposta progettuale: in questa fase è importante il fattore cronologico, infatti avendo a disposizione il tempo necessario è possibile formulare proposte che abbiano maggiori possibilità di andare in porto. Per questo la Commissione europea tende a programmare ciclicamente i bandi attraverso scadenze semestrali o addirittura annuali, consentendo ai candidati di elaborare la proposta con largo anticipo.
Dopo aver individuato il settore di riferimento all’interno del quale candidare il progetto, non rimane che consultare il relativo programma da cui reperire informazioni e documenti.
Ogni proposta possiede delle sue peculiarità, ma al tempo stesso deve rispettare determinati parametri, e cioè dimostrare caratteristiche di transnazionalità e partnership, sottolineando il chiaro interesse comunitario e coinvolgendo organismi presenti in più Stati membri; avere i caratteri del cofinanziamento, in quanto una parte dell’investimento deve essere garantito dal proponente; non essere retroattivo, infatti non vengono sottoposte a finanziamento attività già svolte anche se parzialmente; non deve produrre profitto, ovvero il bilancio tra entrate e uscite previste dal progetto deve essere pari a zero; non ci può essere cumulabilità tra finanziamenti diversi per lo stesso progetto.
In sede di redazione della proposta inoltre sarà importante sottolineare come la realizzazione del progetto possa rappresentare un valore aggiunto per l’intera Unione Europea esplicandone gli obiettivi, perseguiti attraverso il raggiungimento di determinati risultati. Gli obiettivi non devono essere esclusivamente raggiungibili, ma anche misurabili.
La proposta va inserita all’interno di un modulo di partecipazione, che comprenderà anche i dati anagrafici del richiedente e dei partner, e una descrizione dell’iniziativa che si intende realizzare. Particolare attenzione deve essere riservata a obiettivi generali e specifici del progetto, al target al quale è rivolto, alla macroattività e ad attività collaterali previste, calendarizzazione delle attività, struttura del management di progetto, risultati identificabili e misurabili, piano di comunicazione e disseminazione dei risultati.
Dopo una selezione preliminare delle proposte, la Commissione europea stila la lista di quelle idonee a ricevere la sovvenzione, che diventano oggetto della negoziazione tra la Commissione e il proponente, durante la quale vengono chiariti dubbi, aspetti tecnici e finanziari, limate le imperfezioni, fino ad arrivare alla stipula della convenzione di sovvenzione (grant agreement). Nella convenzione è indicato lo scopo del progetto, la durata, la modalità di finanziamento, le disposizioni per il pagamento con le coordinate bancarie su cui effettuare il bonifico, oltre al report per la rendicontazione, la tempistica di realizzazione e il coordinatore del finanziamento che sarà responsabile della realizzazione del progetto.