Fondo transizione industriale: domande dal 5 febbraio

di Teresa Barone

9 Gennaio 2025 09:28

logo PMI+ logo PMI+
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale concede alle imprese contributi a fondo perduto per investire nell'uso efficiente dell'energia.

Si aprirà il prossimo 5 febbraio lo sportello di accesso al Fondo per il sostegno alla transizione industriale, strumento rientrante nel PNRR e basato su risorse pari a 400 miliardi di euro.

Le risorse del Fondo sono messe a disposizione per allineare il sistema produttivo italiano alle politiche UE di contrasto ai cambiamenti climatici.

A dettare le regole per l’accesso ai contributi a fondo perduto è il MIMIT con un decreto ad hoc: possono ottenerli le imprese di qualsiasi dimensione che operano all’interno del territorio nazionale per perseguire una delle seguenti finalità:

  • maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
  • uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione ottenuta anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.

Il 40% delle risorse è a disposizione delle Regioni del Sud, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre una quota pari al 50% sarà riservata alle imprese energivore.

Spese agevolabili:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento),
  • opere murarie e assimilate funzionali agli obiettivi (nel limite del 40% dell’investimento),
  • impianti e attrezzature di nuova fabbricazione,
  • software, brevetti, licenze, competenze e conoscenze tecniche non brevettate.

Le domande dovranno essere presentate in via telematica attraverso la piattaforma di Invitalia, che pubblicherà lo schema per la compilazione delle istanze e la documentazione da allegare. Termini e modalità sono invece indicate nel decreto direttoriale del 23 dicembre scorso.