Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha annunciato l’attivazione di 250 milioni di euro destinati ai Contratti di Sviluppo nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Le risorse, mirate a favorire lo sviluppo industriale e infrastrutturale delle regioni del Sud, rientrano in un piano strategico per rilanciare l’economia locale, con attenzione a innovazione, sostenibilità e infrastrutture.
Contratti di Sviluppo ZES: settori di intervento
Le ZES italiane includono regioni chiave del Mezzogiorno, come Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, oltre a specifiche aree in Abruzzo, Molise e Sardegna.
Istituite per attrarre investimenti e incentivare la crescita economica in aree svantaggiate, queste ZES beneficeranno di questa dotazione finanziaria per progetti di:
- sviluppo industriale;
- trasformazione digitale;
- sostenibilità ambientale;
- potenziamento delle infrastrutture logistiche e produttive.
L’obiettivo è creare un tessuto imprenditoriale competitivo, promuovendo l’occupazione e incrementando il valore aggiunto delle filiere locali, con uno sviluppo equilibrato tra infrastrutture e industria.
Modalità di accesso ai fondi
Le imprese interessate possono accedere ai fondi attraverso il meccanismo dei Contratti di Sviluppo. Le domande dovranno essere presentate telematicamente sul portale gestito da Invitalia, con una documentazione che dimostri:
- coerenza del progetto con gli obiettivi della ZES;
- sostenibilità economica e finanziaria;
- impatto positivo sull’occupazione locale.
Requisiti e agevolazioni
Le agevolazioni comprendono contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, con intensità variabile a seconda della dimensione dell’impresa e della tipologia di investimento. In particolare:
- per le piccole imprese, i contributi copriranno fino al 60% delle spese ammissibili;
- per le medie imprese, fino al 50%;
- per le grandi imprese, fino al 40%.
I progetti devono prevedere un investimento minimo di 5 milioni di euro. La misura è regolata dal Decreto Legge 20 febbraio 2017, n. 91 (che istituisce le ZES) e dal Decreto Direttoriale del MIMIT 15 dicembre 2024, che definisce le modalità operative per l’accesso ai fondi.