Il Governo italiano ha trasmesso ufficialmente alla Commissione Europea la richiesta di pagamento per la settima rata del PNRR, pari a 18,3 miliardi di euro. Un traguardo annunciato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che segna un primato europeo per l’Italia.
I fondi serviranno per la messa a terra degli investimenti previsti dal Piano, ormai giunto al 72% della sua dotazione complessiva.
Settima rata PNRR: obiettivi e milestone
Giorgia Meloni ha definito il 2025 come l’anno fondamentale per il PNRR, enfatizzando la necessità di azioni rapide e mirate per completare gli investimenti.Il Ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti, ha sottolineato il ruolo cruciale degli interventi per ridurre i divari territoriali e promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno.
La richiesta italiana della settima rata dei fondi PNRR si basa sul conseguimento di 67 obiettivi, suddivisi in 32 target e 35 milestone, definiti nella Cabina di regia del 29 novembre 2024.
Gli interventi chiave
- Infrastrutture energetiche e trasporti: potenziamento delle reti di trasmissione elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian Link), rinnovamento della flotta di autobus e treni a emissioni zero, riqualificazione di stazioni ferroviarie e principali collegamenti nazionali.
- Cybersicurezza: misure per rafforzare la protezione digitale in ambito pubblico e privato.
- Salute pubblica: attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT).
- Formazione e istruzione: stanziamento di 55.000 borse di studio per studenti meno abbienti, 7.200 borse di dottorato per ricerca e PA, e 6.000 borse innovative per imprese.
- Gestione delle risorse idriche: investimenti per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle riserve idriche.
Riforme strategiche e nuove misure
La settima tranche include anche rilevanti riforme, come la Legge sulla concorrenza (con misure per aumentare la competitività dei mercati), la Digitalizzazione della PA (con l’accelerazione dei pagamenti pubblici), il sostegno ai giovani con la revisione del servizio civile universale e la Transizione energetica con novità in tema di Rinnovabili in linea con REPowerEU.
Come per le precedenti rate, la somma sarà erogata solo dopo il completamento delle procedure di verifica europee.
Stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
La Corte dei Conti ha presentato nei giorni scorsi la prima Relazione semestrale del 2024 sullo stato di attuazione del PNRR, analizzando il conseguimento di obiettivi (milestone e target), rendicontando la spesa, il progresso delle riforme e degli investimenti, la strategia antifrode e tre temi specifici: disagio abitativo, efficientamento energetico e modernizzazione delle infrastrutture energetiche.
Risultati principali
- Conseguimento di tutti i 39 obiettivi europei del primo semestre 2024, con un avanzamento complessivo del 43% (+6% rispetto al semestre precedente).
- Riduzione del 10% nei tempi tra aggiudicazione ed esecuzione delle opere pubbliche e calo del 90% dell’arretrato giudiziario presso TAR e Consiglio di Stato dal 2019.
Strategia antifrode
La Corte valuta positivamente la strategia generale e l’adozione del “Tool Fraud Risk Assessment” della Ragioneria Generale dello Stato (RGS), che uniforma le valutazioni interne. Tuttavia, sottolinea margini di miglioramento nell’attuazione pratica da parte delle Amministrazioni centrali, con raccomandazioni per aggiornamenti futuri.
La Relazione evidenzia un significativo progresso nell’attuazione del PNRR, pur richiedendo ulteriori miglioramenti per una gestione più efficiente e trasparente.
PNRR sul territori0
Il 22 gennaio 2025 partirà da Mantova la prima tappa del roadshow “Pnrr & Territori”, organizzato dall’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Ministero delle imprese e del Made in Italy in collaborazione con Invitalia e Camere di Commercio.
Un’occasione per condividere i risultati conseguiti dagli investimenti del PNRR e far conoscere le esperienze delle imprese che hanno ottenuto i fondi.