Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato un nuvo bando per la promozione all’estero dei marchi collettivi e di certificazione, con l’obiettivo di sostenere l’internazionalizzazione dei prodotti italiani.
Le domande possono essere presentate dal 18 dicembre 2024 al 20 gennaio 2025. Di seguito tutte le istruzioni e i link utili.
Bando Marchi Collettivi
Il Bando 2024 per la Promozione dei Marchi Collettivi e di Certificazione sostiene l’internazionalizzazione dei prodotti italiani attraverso contributi dedicati. Con una dotazione di 2,5 milioni di euro, finanzia fino al 70% delle spese ammissibili per progetti che favoriscano la presenza dei marchi collettivi e di certificazione sui mercati esteri.
Beneficiari ammessi
Possono accedere alle agevolazioni:
- associazioni rappresentative delle categorie produttive;
- consorzi di tutela ai sensi dell’art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128;
- altri organismi di tipo associativo o cooperativo.
I richiedenti devono essere titolari di un marchio collettivo o di certificazione già registrato, o possedere un titolo idoneo per l’uso e/o la gestione di tale marchio.
Iniziative finanziabili
Il bando finanzia fino al 70% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 150.000 euro per beneficiario, per attività quali:
- partecipazione a fiere e saloni internazionali,
- eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali,
- incontri bilaterali con associazioni estere,
- seminari in Italia con operatori esteri e all’estero,
- azioni di comunicazione sul mercato estero, anche attraverso GDO e canali online,
- creazione di comunità virtuali a supporto del marchio.
Le iniziative devono essere realizzate entro sei mesi dalla concessione del contributo.
Presentazione delle domande
Le domande vanno presentate a Unioncamere, soggetto gestore dell’agevolazione, secondo le modalità indicate nel bando. La dotazione finanziaria complessiva per l’annualità 2024 è di 2,5 milioni di euro.
Per ulteriori dettagli e per accedere alla modulistica necessaria, si rimanda al Bando 2024 e alla pagina dedicata sul sito del Ministero.