Dal 3 giugno sarà possibile prenotare i contributi previsti dal nuovo Ecobonus auto e moto 2024. Gli incentivi auto e moto concessi prevedono contributi fino a 13.750 euro per l’acquisto di un’auto elettrica e la rottamazione del vecchio veicolo.
La nuova agevolazione favorisce anche l’acquisto di veicoli elettrici e non inquinanti, incentivando la rottamazione di quelli più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) ed includendo anche quelle di classi superiori.
Ma quali sono i passaggi da seguire per richiedere e ottenere l’agevolazione? Analizziamoli in dettaglio in questa sintetica guida.
I passaggi per ottenere l’Ecobonus Auto 2024
Come ottenere l’Ecobonus Auto 2024? Per ottenere gli incentivi, i cittadini interessati devono seguire alcuni specifici passaggi. Eccoli.
- Prenotazione del beneficio: a partire dal 3 giugno, sarà disponibile un’apposita piattaforma per la prenotazione del contributo. Gli interessati devono rivolgersi direttamente al concessionario/rivenditore presso cui acquistano il nuovo veicolo e consegnare tutta la documentazione necessaria per ottenere l’agevolazione.
- Erogazione del contributo: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione sulla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata. La conferma deve avvenire entro 270 giorni dalla data di inserimento della prenotazione.
- Rimborso: il concessionario/rivenditore riconosce al cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto. L’importo dell’ecobonus viene sottratto dal prezzo di listino e gli interessati ottengono il nuovo veicolo.
- Recupero: il costruttore/importatore del veicolo, dopo aver ricevuto dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile, può procedere a recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.
Documenti per il bonus ai privati
- dichiarazione sul mantenimento della proprietà del nuovo veicolo per 12 mesi (allegato 1 della circolare MIMIT del 27 maggio);
- dichiarazione sostitutiva sul requisito ISEE entro i 30mila euro (allegato 5).
Documenti per il bonus alle PMI
- dichiarazione sul mantenimento della proprietà del veicolo per 24 mesi (allegato 2);
- dichiarazione sul possesso dei requisiti di PMI (allegato 3) e sull’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi (allegato 4).
Come funziona in dettaglio il nuovo Ecobonus Auto 2024
La pubblicazione del DPCM del 20 maggio 2024 sulla Gazzetta Ufficiale ha ufficializzato la revisione 2024 degli eco-incentivi anche in ottica ISEE ed includendo le auto usate nell’Ecobonus auto e moto, ponendo fine a una lunga attesa.
L’agevolazione mira a favorire l’acquisto di veicoli elettrici nuovi e non inquinanti (auto, moto, ciclomotori e veicoli commerciali) e a incentivare la rottamazione di quelli più inquinanti. Ma strizza anche l’occhio alle esigenze del pubblico di massa.
Ecco una tabella riassuntiva dei contributi auto che si possono ottenere a seconda dei casi:
Incentivi per auto usate, moto e scooter
Ecco infine come funzionano i contributi statali per le altre tipologie di veicoli per i quali il Governo ha stanziato appositi fondi:
Veicolo | Contributo e condizioni |
---|---|
Auto Usate Euro 6 (fino a 160g/km) | Rottamazione Euro 0-4: 2.000 € (prezzo di listino fino a 25.000 €) |
Moto e Scooter (30%) | Contributo fino a 3.000 € |
Moto e Scooter (40%) | Contributo fino a 4.000 € (rottamazione Euro 0-3) |
Due Ruote non Elettriche (fino a Euro 5) | Contributo fino a 2.500 € (rottamazione Euro 0-3 e sconto venditore minimo 5%) |
Veicoli Commerciali | Da 1.000 € a 18.000 € (in base a alimentazione, massa e rottamazione) |
Impianti GPL/Metano | Bonus di 400 € per GPL e 800 € per Metano su auto almeno Euro 4 |
Noleggio a Lungo Termine | Incentivi su contratti di noleggio per veicoli fino a 135 g/km di CO2 (durata minima 3 anni) |
Ricordiamo che le persone giuridiche sono ammesse agli incentivi solo per auto nelle fasce 0-20 e 21-60. Le persone fisiche possono invece usufruire degli incentivi anche per i contratti di noleggio a lungo termine.
Per i contributi a taxi e NCC, così come per impianti a GPL e metano, saranno rese note con un successivo provvedimento.