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Assegno di Inclusione: mezzo milione di domande respinte

di Teresa Barone

23 Aprile 2024 08:35

L’importo dell’Assegno di Inclusione supera quello del Reddito di Cittadinanza ma i requisiti stringenti hanno ridotto all'osso la platea dei beneficiari.

Il nuovo Osservatorio INPS sull’Assegno di Inclusione a confronto con il Reddito di Cittadinanza, conferma la portata limitata dell’ammortizzatore sociale:  caratterizzato per un importo medio di 607 euro (in crescita rispetto ai 562 euro del Reddito di Cittadinanza), vede tuttavia restringersi drasticamente la platea degli effettivi destinatari.

A dati aggiornati a marzo 2024 sono stati forniti dal Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in un question-time alla Camera.

Assegno di Inclusione: importi e beneficiari 2024

I nuclei destinatari dell’ADI (Assegno di Inclusione) sono ad oggi meno di 600mila, pari a poco più di un milione di persone. Per lo più si tratta di nuclei formati da anziani soli o con figli invalidi a carico e coppie in età avanzata.

I titolari ADI, in particolare, sono in tutto mezzo milione di famiglie, con un ISEE non superiore a 9.360 euro e almeno un componente minorenne, disabile, con più di 60 anni o in condizione di svantaggio, inserito in un programma assistenziale dei servizi socio-sanitari territoriali.

Lo scorso anno i nuclei percettori di almeno una mensilità di Reddito o Pensione di Cittadinanza erano stati invece 1.367.846, mentre a dicembre le ultime famiglie beneficiarie di RdC e di PdC sono state rispettivamente 602.407 e 124.715.

Domande ADI respinte

Per il 2024 c’è ancora una certa di difficoltà nell’attuazione degli strumenti di inclusione previsti dall’ADI, soprattutto per quanto riguarda la presa in carico da parte dei servizi sociali.

Per gli invalidi che vivono soli, addirittura, c’è una penalizzazione nei requisiti di reddito rispetto a quelli del precedente RdC, cosa che rende l’accesso all’Assegno di Inclusione spesso impossibile.

Il problema è il calcolo ISEE : il maggiorenne con assegno di invalidità che vive solo risulta comunque a carico di un familiare, non potendo dunque presentare un autonoma DSU e quindi dovendo sommare il proprio reddito a quello degli altri componenti del nucleo: ai fini SDI, infatti, non è prevista deroga alle regole ISEE (come avveniva per il Reddito di Cittadinanza).

Pratiche a rilento

Su più di un milione di domande presentate tra dicembre e febbraio, ne sono state accolte circa la metà (con oltre 400mila domande respinte) ed altre 50mila risultano ancora in lavorazione.

Per supportare gli operatori, il portale web dedicato all’Assegno di Inclusione si è arricchito negli scorsi giorni di una bacheca virtuale dedicata alle ultime novità, raccogliendo tutto ciò che riguarda le circolari INPS, i requisiti di accesso alla misura e i servizi di monitoraggio.

=> Assegno di Inclusione: come sbloccare la pratica

La bacheca virtuale e comprende quattro rubriche, riservate rispettivamente a normativa, notizie dal Ministero del Lavoro, provvedimenti (INPS, Corte dei Conti, Corte Costituzionale, TAR e Consiglio di Stato) e notizie dal mondo del Sociale.