Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 8 agosto 2024 con i criteri per la concessione dell’incentivo Voucher 3I previsto dalla Legge su Made in Italy (articolo 6 della legge 206/2023).
La norma finanzia l’incentivo per startup e microimprese volto a promuovere la conoscenza delle potenzialità connesse alla brevettazione delle invenzioni industriali, tramite il ricorso a servizi professionali resi da avvocati e consulenti in proprietà industriale.
Voucher 3I – Investire in innovazione
Il Voucher 3I – Investire in innovazione può essere utilizzato «per l’acquisto di servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive, alla redazione della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi e all’estensione all’estero della domanda nazionale».
I criteri e le modalità di erogazione de contributo – che vanta una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024 – sono illustrati nel Decreto 8 agosto 2024 (Concessione, per l’anno 2024, della misura agevolativa del voucher 3I)
Tramite il “Voucher 3I” sarà possibile acquisire i seguenti servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale:
- verifica della brevettabilità dell’invenzione e ricerche di anteriorità preventive;
- stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
- deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
L’importo dell’agevolazione sarà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di 1.000, 3.000 e 4.000 euro + IVA.
Con successivo decreto direttoriale del Ministero sarà fissato il termine di apertura per la presentazione delle domande ad Invitalia, soggetto gestore della misura.