La Manovra 2024 prevede il rifinanziamento del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, per il quale si prevede un plafond complessivo di 300milioni di euro.
Le risorse vengono utilizzate per concedere ristori a favore di professionisti e imprese coinvolte negli appalti per la realizzazione di opere pubbliche, messa a rischio dal caro materiali.
Ristori 2024 contro il caro materiali
All’articolo 57 (Rifinanziamento del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche) del disegno di legge di bilancio 2024 si riscrivono risorse e scadenze. I precedenti 500 milioni stanziati per l’anno 2024 diventano 700 milioni e vengono integrati da ulteriori 100 milioni per l’anno 2025.
Per il prossimo biennio, il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche è rinnovato con lo stanziamento di 200 milioni di euro per il 2024 e di 100 milioni di euro per il 2025.
In particolare, in Legge di Bilancio è stato inserito un articolo che introduce un provvedimento mirato a favorire lo sblocco dei cantieri per i lavori in corso ma anche per permettere l’avvio dei nuovi progetti in partenza.
Quando si potranno richiedere
Quella inserita nel ddl di Bilancio è in sostanza di una proroga dei ristori concessi in compensazione del caro materiali già riscontrato lo scorso anno. Una vera e propria boccata d’ossigeno per le imprese e i professionisti che operano nell’ambito di appalti edilizi.
Secondo quanto previsto dal DM del MIT del 1° febbraio 2023, n. 16, le finestre temporali per la presentazione delle domande di accesso al Fondo sono complessivamente quattro: la penultima si è chiusa il 31 ottobre 2023, mentre la prossima è prevista dal 1° gennaio al 31 gennaio 2024.