Novità per il “Voucher consulenza innovazione” riservato a PMI e Reti d’impresa: con apposito decreto, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito gli elenchi degli ammessi al secondo sportello.
Si tratta in tutto di 7.600 istanze pervenute da piccole e medie imprese e reti, che lo scorso 29 novembre hanno partecipato al click day per l’accesso ai 75 milioni di euro disponibili.
Voucher Consulenza Innovazione PMI
L’avviso MIMIT del 6 febbraio segnala la pubblicazione delle domande ammesse al finanziamento (allegato A al decreto), di quelle da approfondire (allegato B) e di quelle scartate per esaurimento fondi (allegato C).
I Voucher Consulenza Innovazione per PMI e Reti servono a pagare consulenze specialistiche erogate dagli Innovation Manager presenti in elenco MIMIT.
Le prestazioni devono essere finalizzate alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi, l’ammodernamento di assetti gestionali e organizzativi e l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
A quanto ammonta il Voucher PMI e Reti
Il voucher consiste in un contributo:
- del 50% su una spesa massima di 40mila euro per le micro e piccole imprese
- del 30% fino a 25mila euro per le medie imprese,
- del 50% fino a 80mila euro per le reti di imprese.
Nell’ambito del plafond disponibile, il 25% è riservato alle imprese di micro e piccola dimensione e alle reti d’impresa, mentre il 5% è riservato alle PMI in possesso del rating di legalità.
Spese ammesse al Voucher Innovazione
Le spese oggetto di domanda di voucher devono essere:
- riferite a un contratto di consulenza specialistica (con durata non inferiore a nove mesi e attività e pagamenti completati entro 15 mesi dal decreto di concessione delle agevolazioni) sottoscritto successivamente alla data di invio della domanda
- costituite da titoli di spesa emessi in base all’avanzamento delle attività del contratto, riconosciute al netto IVA e solo per il compenso per le prestazioni di consulenza rese dal manager o dalla società di consulenza, restando esclusi gli acquisti di beni anche se funzionali all’intervento ed i rimborsi spese per trasporto, vitto e alloggio;
- relative a prestazioni rese da manager e società indipendenti rispetto al beneficiario;
- riferibili a prestazioni rese nel periodo di svolgimento dell’incarico, come risultante dal contratto e coerenti con le specializzazioni dichiarate.
Consulenze 4.0 ammissibili
La consulenza sui processi di innovazione deve riguardare il ricorso ad una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0:
- big data e analisi dei dati
- cloud, fog e quantum computing
- cyber security
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale
- simulazione e sistemi cyber-fisici
- prototipazione rapida
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA)
- robotica avanzata e collaborativa
- interfaccia uomo-macchina
- manifattura additiva e stampa tridimensionale
- internet delle cose e delle macchine
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (“branding”) e sviluppo commerciale verso mercati
- programmi di open innovation.
Consulenze finanziare ammissibili
Gli incarichi possono riguardare anche l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali e l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori specializzati in private equity o venture capital o utilizzo di strumenti di finanza alternativa e digitale come equity crowdfunding, invoice financing ed emissione di minibond.
Chi ha inviato correttamente la domanda
Nel decreto direttoriale MIMIT del 16 ottobre sono stati disciplinati tutti i termini e le modalità per la presentazione delle domande. Le istanze sono state redatte dal 26 ottobre al 23 novembre 2023 tramite procedura informatica, corredate dalla seguente documentazione:
- a) domanda di agevolazione redatta i base ai modelli di cui all’allegato 1 per le PMI e allegato 2 per le reti;
- b) offerta sottoscritta digitalmente dal manager qualificato o dal legale rappresentante della società di consulenza, selezionato dall’elenco MIMIT accessibile nella procedura di domanda.
La presentazione della domanda, a partire dal 29 novembre 2023, ha previsto l’immissione dei codici identificativi del proponente, di quelli di invio e dell’identificativo della domanda, ottenendo la ricevuta di presentazione dell’istanza da parte della procedura informatica.
L’accesso alla procedura ha richiesto anche l’identificazione e autenticazione mediante CNS (Carta Nazionale dei Servizi) ed è riservato al rappresentante legale del soggetto proponente, che tramite la procedura stessa può delegare ad altro soggetto la presentazione della domanda.
Elenco Innovation Manager: dove trovarlo
L’elenco dei Manager per l’Innovazione è disponibile per la consultazione attraverso la sezione Voucher per consulenza in innovazione – Secondo sportello dal sito web del MIMIT, ma solo ai soggetti ammessi alla procedura di domanda (proponenti e loro delegati all0invio delle domande di voucher).
I manager qualificati e le società di consulenza già iscritti nel precedente elenco istituito nel 2019 per il primo sportello, per poter rientrare nell’elenco del nuovo sportello (per assumere gli incarichi manageriali agevolabili), hanno dovuto presentare nuova iscrizione secondo le modalità del decreto direttoriale MIMIT 13 giugno 2023.
I Manager hanno potuto fare domanda di iscrizione in elenco fino allo scorso 5 ottobre 2023, ricorrendo all’apposita procedura Invitalia.