Adolfo Urso, Ministro per le Imprese e del Made in Italy, durante una sessione di question-time alla Camera, ha evidenziato la necessità di rimodulare al più presto gli eco-incentivi per la promozione della mobilità sostenibile tramite contributi statali per il rinnovo del parco auto circolante nel Paese.
L’obiettivo principale è quello di sostituire con urgenza i veicoli Euro 0, 1, 2 e 3 in linea con le normative europee che prevedono lo stop alle endotermiche entro il 2035.
Un nuovo piano di incentivi per le auto green
«Intendiamo incrementare gli incentivi per facilitare coloro che ne hanno più bisogno, i proprietari di auto Euro 0,1,2 e 3, a migliorare il parco circolante», ha spiegato Urso rispondendo ad un’interrogazione della Lega.
Il Ministro ha inoltre sottolineato l’importanza della sfida che ci aspetta: rivedere gli incentivi per favorire il passaggio a veicoli più ecologici rispetto a quelli attualmente in circolazione, e al tempo stesso incentivare la produzione nazionale. Urso ha posto l’accento sulla necessità di potenziare i bonus per chi deve rottamare i veicoli molto vecchi. Questa misura potrebbe interessare più di 11 milioni di veicoli.
Contributi statali per elettriche e ibride plug-in
Ricordiamo che il contributo di Stato per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in è ancora disponibile. All’inizio del 2023 erano stati stanziati 190 milioni di euro per le prime e 235 milioni per le seconde.
Dopo nove mesi, sono ancora disponibili 138 milioni per i veicoli appartenenti a questo segmento. Invece, i fondi per i veicoli a benzina e diesel sono esauriti in breve tempo.