È stato siglato da MASAF e MEF il decreto che definisce i criteri e le modalità di accesso alle risorse stanziate per sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione nell’Agricoltura, mirati all’incremento della produttività nei settori agricolo, pesca e acquacoltura.
Contributi previsti
I contributi sono previsti dalla Legge di Bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197, articolo 1, commi 428 e seguenti), che ha stanziato 75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Perr gli interventi in favore delle imprese delle zone alluvionate sono riservati 10 milioni per il 2023, 30 milioni per il 2024 e 35 milioni per il 2025.
Le risorse sono destinate ad agevolare la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine e soluzioni robotiche, sensoristica, piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche.
Progetti ammessi
I contributi a fondo perduto possono essere richiesti dalle imprese che promuovono investimenti innovativi basati su una spesa minima di 70mila euro fino a un massimo di 500mila euro (per il settore Pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10mila euro). Le spese ammissibili sono quelle per l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
- macchine per la zootecnia;
- trattrici agricole;
- investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
Le PMI agricole, ittiche o agromeccaniche (singole o associate) devono risultare attive sul territorio nazionale da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.
Importi concedibili
PMI agricole
PMI ittiche e agromeccaniche
Per accedere alle agevolazioni a sportello è necessario presentare la relativa domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA sul portale dedicato, seguendo i termini e le modalità che saranno comunicati a breve con un provvedimento ad hoc.