Innovare e rendere più smart il sistema produttivo nazionale, attraverso una serie di agevolazioni a supporto della trasformazione digitale: con questo obiettivo il Governo ha lanciato il piano Transizione 4.0, un insieme di incentivi fiscali mirati a favorire il trasferimento tecnologico, a potenziare la ricerca di base e applicata e a sostenere l’investimento in beni immateriali, indispensabili per l’innovazione dei processi produttivi.
Il piano Transizione 4.0, in particolare, si colloca nell’ambito del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato nel 2021 al fine di rilanciarne l’economia italiana dopo l’emergenza sanitaria, anche favorendo lo sviluppo digitale del Paese.
Nell’ambito della Missione 1 – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” del PNRR, in particolare, l’Investimento 1 “Transizione 4.0” si basa sul riconoscimento di crediti d’imposta per incentivare gli investimenti privati in beni e attività a sostegno della digitalizzazione dei processi.
Sono proprio le agevolazioni fiscali previste dal PNRR a rappresentare uno degli strumenti più efficaci per velocizzare la transizione in chiave digitale, una boccata d’ossigeno per il mondo imprenditoriale nazionale.
L’impatto positivo del piano Transizione 4.0
Grazie al “Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica” pubblicato dalla Corte dei Conti, è possibile fare il punto sull’impatto del piano Transizione 4.0 e sul modo in cui i beneficiari delle agevolazioni hanno effettivamente fruito degli incentivi.
Secondo il documento, che prende in considerazione i dati definitivi delle dichiarazioni 2021 ma anche i dati provvisori delle dichiarazioni 2022, ammontano a 6,7 miliardi di euro i crediti maturati complessivamente a beneficio di 120 mila destinatari.
A riscuotere successo sono stati soprattutto gli incentivi in beni strumentali materiali 4.0, seguiti dai crediti d’imposta per i beni immateriali 4.0 e tradizionali, dalle agevolazioni per la ricerca, sviluppo, innovazione e design e soprattutto per la formazione 4.0, che hanno raggiunto oltre 15mila imprese.
Webinar TeamSystem: Transizione 4.0 e incentivi fiscali 2023
È dedicato proprio al piano Transizione 4.0 e agli incentivi fiscali previsti per l’anno in corso il nuovo webinar gratuito promosso da TeamSystem, in programma per giovedì 13 luglio alle ore 11:00 e fruibile in diretta tramite Webex.
Nel corso del webinar, l’attenzione sarà focalizzata su una rosa di tematiche:
- Panoramica su come è nato il PNRR e dove interviene;
- PNRR e Transizione 4.0;
- Software 4.0: cos’è e cosa si intende;
- Focus sui beni immateriali 4.0 acquistabili al 20% di sconto entro il 31/12/23;
- Un po’ di documentazione: modello di comunicazione e gli Allegati A e B;
- Come richiedere l’incentivo fiscale e a chi rivolgersi.
Focus sul software 4.0
Il credito d’imposta per i beni immateriali 4.0 riguarda nello specifico l’accesso ai software, alle piattaforme e alle applicazioni informatiche che consentono di digitalizzare i processi produttivi, nonché di ottenere l’interconnessione delle varie tecnologie.
Attraverso le agevolazioni previste dal PNRR e dal piano Transizione 4.0, infatti, è possibile non solo rinnovare i macchinari ma anche dotarsi di software creati ad hoc per rendere possibile la digitalizzazione di tutta l’azienda.
Per quanto riguarda le aliquote del triennio 2023-2025 relative agli incentivi fiscali 4.0, il credito d’imposta per i beni strumentali immateriali è pari al 20% del costo sostenuto, fino a un tetto massimo di spesa pari a un milione di euro.
>> Iscriviti al webinar gratuito <<
“Transizione 4.0 e incentivi fiscali 2023”
promosso da TeamSystem