Le produzioni agricole ammissibili al sostegno pubblico, le regole sulle polizze assicurative, le novità del Fondo mutualistico Agri-Cat: sono gli elementi fondamentali del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2023 (Pgra), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 aprile.
Sono ammissibili al sostegno pubblico i premi delle polizze assicurative agevolate stipulate a copertura di produzioni vegetali e animali, strutture aziendali e allevamenti zootecnici.
Nel dettaglio, per la copertura dei rischi agricoli 2023, si considerano assicurabili le produzioni vegetali, animali, le strutture aziendali, gli allevamenti zootecnici. Gli allegati 1 e 2 alla legge elencano le tipologie colturali delle produzioni vegetali e i rischi assicurabili.
Le polizze assicurative devono essere sottoscritte entro le date ricadenti nell’anno a cui si riferisce la campagna di gestione del rischio, di seguito indicate:
- per le colture a ciclo autunno primaverile entro il 31 maggio;
- per le colture permanenti entro il 31 maggio;
- per le colture a ciclo primaverile, e olivicoltura, entro il 30 giugno;
- per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate, vivai di piante arboree da frutto, piante di viti portainnesto, vivai di viti e pioppelle entro il 15 luglio;
- per le colture a ciclo autunno invernale, colture vivaistiche (ad eccezione di quelle già indicate alla lettera d), strutture aziendali e allevamenti entro il 31 ottobre;
- per le colture che appartengono ai gruppi di cui ai punti 3 e 4, seminate o trapiantate successivamente alle scadenze indicate, entro la scadenza successiva.
Fra le novità, il fondo AgriCat che copre esclusivamente perdite di produzione, determinate da specifici eventi catastrofici (alluvione, siccità, gelo e brina), che superino la soglia minima del 20% della produzione media annua dell’agricoltore.