Tratto dallo speciale:

Accesso al credito veloce: nuova soluzione in chiave open banking

di Anna Fabi

23 Marzo 2023 09:28

logo PMI+ logo PMI+
La partnership tra Tink e ConTe.it rende possibile effettuare valutazioni creditizie immediate per migliorare l'accesso al credito delle imprese.

Migliorare i processi di prestito è sicuramente essenziale, oggi più che mai. Basti pensare che il 62% degli istituti di credito italiani ha inasprito i criteri di accessibilità ai prestiti dopo la pandemia;  che sale al 73% quando si parla di prestiti alle imprese. La conseguenza è che ad alcuni clienti è stato negato il credito richiesto.

I dati arrivano da un recente report della piattaforma di open banking Tink, che sta cercando di portare un cambiamento concreto nel settore. È di oggi, infatti, la notizia della sua partnership con ConTe.it Prestiti, new venture nel settore del credito del Gruppo Admiral in Italia, per offrire ai clienti della rete di ConTe.it Prestiti un processo di richiesta di prestito migliorato e istantaneo.

Per farlo ConTe.it Prestiti ha integrato il prodotto Income Check di Tink nella sua attuale offerta, così da effettuare valutazioni di accessibilità più accurate. Basato sull’open banking, il prodotto consente a banche e istituti di credito di verificare istantaneamente il reddito di un cliente utilizzando dati sicuri e in tempo reale direttamente dal suo conto corrente.

=> Calcolo valutazione aziendale

D’altronde, in Italia i dati più importanti da acquisire per concedere un prestito sono la valutazione delle spese e dell’accessibilità economica complessiva (74%), seguiti a ruota dalla verifica del reddito (72%).

Nell’attuale contesto macroeconomico, in cui l’inclusione finanziaria è fondamentale, questo genere di soluzioni sta aiutando i clienti a ottenere i servizi finanziari che richiedono. La tecnologia di Tink, nello specifico, consentirà a ConTe.it Prestiti di ampliare la propria offerta di prestiti in tutta Italia.

Secondo Francesco Cristofaro, Head of IT & UX di ConTe.it Prestiti questo permette di essere realmente inclusivi nell’offerta di servizi finanziari. “Per noi l’open banking è il punto di partenza essenziale per diventare il primo istituto di credito in Italia a offrire prestiti istantanei”.

Dello stesso parere anche Daniel Henriquez, Southern Europe Banking Lead di Tink per l’Italia, secondo cui “le informazioni in tempo reale sono fondamentali per una valutazione accurata delle richieste di prestito. Income Check assicura un’esperienza fluida e si basa su informazioni aggiornate sul reddito e non su punteggi di credito o decisioni di rischio antiquate.”

Un dettaglio essenziale se si pensa che attualmente il 55% degli istituti di credito italiani non utilizza ancora l’open banking per generare un punteggio di credito basato sui dati delle transazioni, mentre il 50% non lo utilizza per valutare le spese e l’accessibilità complessiva. Tuttavia, i risultati di Tink indicano una crescente propensione ad abbracciare le tecnologie basate sull’open banking, con il 42% degli istituti intervistati che prevede di adottare punteggi di credito basati sui dati delle transazioni nei prossimi 12 mesi.