L’incentivo FRI-Tur destinato alle imprese del Turismo per interventi di riqualificazione, manutenzione straordinaria, potenziamento delle infrastrutture per le strutture ricettive tra 500mila e 10 milioni di euro, si richiede online entro il 20 aprile.
La domanda si trasmette dal portale di Invitalia con credenziali digitali (SPID, CNS o CIE) e casella PEC, secondo le istruzioni dell’Avviso pubblico 5 agosto 2022 del Ministero del Turismo.
Si tratta di un’agevolazione ricompresa nel PNRR (missione M1C3, investimento 4.2.5.).
Sono ammesse le seguenti tipologie di imprese:
- alberghi,
- agriturismi,
- strutture ricettive all’aria aperta,
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale,
- stabilimenti balneari,
- complessi termali,
- porti turistici,
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
L’agevolazione consiste in un contributo fino al 35% dell’investimento e in un finanziamento agevolato al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni (48 mesi) e massima di 15 anni (180 mesi) inclusi 3 anni di preammortamento massimi (36 mesi).
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea. Sono finanziati investimenti ricompresi nei seguenti ambiti:
- riqualificazione energetica,
- riqualificazione antisismica,
- eliminazione barriere architettoniche,
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri,
- realizzazione piscine termali per stabilimenti termali,
- digitalizzazione,
- acquisto o rinnovo arredi.
A disposizione ci sono 780 milioni di euro:
- il 50% destinati a interventi di riqualificazione energetica,
- il 40% riservati a imprese con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.