Per il 2024, il canale di invio della dichiarazione sostitutiva richiesta alle aziende che vogliono accedere al Bonus Pubblicità è in via di apertura: le istanze devono essere trasmesse entro il 9 febbraio attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, sezione “Servizi per”, voce “Comunicare” (in area riservata, tramite credenziali personali).
Il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel 2023 può essere sbloccato soltanto tramite questa dichiarazione sulla spesa effettiva sostenuta, rientrante tra quelle agevolabili.
Bonus Pubblicità 2023-2024
Il Bonus Pubblicità è stata introdotto per la prima volta nel 2018 (articolo 57-bis Dl n. 50/2017), per agevolare gli investimenti sulla stampa quotidiana e periodica anche online, così come sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Nel tempo ha subito una serie di modifiche.
In origine, l’ammontare complessivo degli investimenti doveva superare di almeno dell’1% l’importo speso nell’anno precedente, sugli stessi mezzi d’informazione. Il bonus era pari al 75% di tale valore incrementale.
Per gli anni 2021 e 2022, in considerazione della pandemia, il credito d’imposta era stato concesso al 50% per gli investimenti effettuati sui giornali quotidiani e periodici (anche online) e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato. A partire dagli investimenti effettuati nel 2023, si è tornati alle regole originarie: spesa incrementale dell’1% e credito d’imposta al 75%.
Come fare domanda
Il tax credit da richiedere è quello prenotato lo scorso marzo. Adesso, bisogna bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, per confermare quanto comunicato nella prima fase della procedura di prenotazione.
Per inoltrare la comunicazione e ottenere il bonus, si usa il consueto modello e le istruzioni disponibili sui siti dell’Agenzia delle Entrate e del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
La dichiarazione va presentata al Dipartimento tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, utilizzando l’apposita procedura.
L’ammontare del credito d’imposta fruibile verrà stabilito con provvedimento del Dipartimento; il bonus sarà utilizzabile in compensazione mediante il modello F24, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.