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Bonus Chef fino a 6mila euro: utilizzo e cessione

di Alessandra Gualtieri

3 Giugno 2024 07:56

Bonus Chef fino a 6mila euro per cuochi professionisti dipendenti o autonomi della ristorazione, cessione credito anche alle banche.

Novità per il Bonus Chef, credito d’imposta per cuochi professionisti presso alberghi e ristoranti compresi nell’elenco tenuto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy comunicato all’Agenzia delle Entrate: il tax credit concesso dalla legge di Bilancio 2021 può essere ceduto a terzi, comunicando la scelta tramite un apposito servizio web sulla “Piattaforma cessione crediti”.

I dettagli della procedura telematica sono disponibili sulla pagina dedicata al bonus e le istruzioni sono contenute nel provvedimento del 31 maggio 2024.

Bonus Chef: a chi è andato

Il bonus copre le spese per attrezzature, materiali e formazione effettuate nel 2021 e 2022, con un tetto massimo di 6mila euro per beneficiario. Le risorse complessive sono pari a 3 milioni di euro, suddivise nel triennio 2021-2023. L’agevolazione è concessa ai sensi del regolamento “de minimis” e può coprire fino al 40% del costo delle spese ammissibili.

Il provvedimento MiSE dello scorso luglio riporta già i requisiti e le procedure di concessione, i documenti richiesti e le regole sui controlli per l’accesso al credito d’imposta destinato alle persone che esercitano l’attività di cuoco professionista.

Beneficiari

Possono accedere al credito d’imposta i cuochi professionisti che hanno lavorato come dipendenti subordinati di alberghi e ristoranti con contratto attivo (in tutto o parte) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, oppure gli autonomi a partita IVA che hanno prestato attività di cuoco professionista nel medesimo periodo (in tutto o in parte) presso le medesime predette strutture.

E’ inoltre necessario essere residenti o stabiliti in Italia ed essere nel pieno godimento dei diritti civili.

Spese ammissibili

Le spese per attrezzature e formazione degli chef che accedono al bonus devono essere state pagate in modo tracciabile e utilizzando il conto corrente intestato al beneficiario. Vi rientrano:

  • acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura di prodotti alimentari,
  • acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione,
  • partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

Per i macchinari di classe energetica elevata, si applicano le seguenti regole:

  • A, B e C per macchinari etichettati su scala da A a G;
  • A+, A++ e A+++ per macchinari con etichettatura su scala da A+++ a D;
  • A+, A++ e A+++ per apparecchi di cottura con etichettatura su scala da A+++ a G.

Le spese devono essere state pagate tramite conti correnti intestati al beneficiario e con modalità tracciabili. Non sono ammissibili le spese per imposte e tasse. L’IVA è agevolabile solo se rappresenta un costo effettivo non recuperabile.

Elenco ammessi al tax credit

I criteri di presentazione delle domande erano stati definiti dal decreto direttoriale del 29 novembre 2022, al quale erano allegati modello e oneri informativi.

Gli interessati avevano quindi inviato al Ministero un’istanza telematica con cui dichiarano il possesso dei requisiti ed elencano le spese sostenute, allegando la documentazione comprovante acquisto e pagamento, oltre al contratto di lavoro o alla partita IVA. Modello e istruzioni, termini e modalità di invio saranno definiti con successivo provvedimento.

Un provvedimento di concessione cumulativo di tutti i beneficiari aveva specificato l’importo utilizzabile per ciascuna annualità.

Elenco dei soggetti ammessi alle agevolazioni

Con il decreto direttoriale dello scorso ottobre era stato infine approvato l’elenco degli ammessi, con successive modificazioni e integrazioni (Allegato 1 e Allegato 2).

Definito anche l’elenco dei beneficiari (Allegato 3) per i quali erano state previste ulteriori attività istruttorie.

Cessione a terzi del Bons Chef: le novità 2024

Adesso, il MIMIT ha concesso la possibilità di cedere questo credito, dal valore teorico fino a 6mila euro.Per farlo, cedendolo anche alle banche, è necessario darne comunicazione al Fisco. Allo stesso tempo, anche il cessionario deve comunicare l’accettazione del credito ceduto.

Dopo queto passaggio, sarà possibile utilizzare il Bonus Chef acquisito esclusivamente in compensazione, indicando nel modello F24 il codice tributo “7053” (lo stesso utilizzato per la fruizione dei beneficiari originari, adottato con risoluzione n. 71/2023).