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Assegno Unico: ecco quali sono le famiglie beneficiarie

di Anna Fabi

Pubblicato 1 Giugno 2022
Aggiornato 5 Giugno 2022 19:12

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I dati INPS sulle domande di Assegno Unico: oltre 21 milioni a fine maggio, quasi la metà con ISEE fino a 20mila euro, prevalgono i figli unici.

Nuova accelerazione per l’Assegno Unico figli: in pagamento a giugno oltre 20 milioni di prestazioni INPS, con versamenti anche ai nuclei familiari che hanno inoltrato domanda a maggio, comprensive degli arretrati spettanti dal primo marzo. Per non subire ritardi di accredito, è fondamentale che l’IBAN indicato sia intestato al richiedente e, chi dovesse correggere errori o effettuare modifiche, può  comunquerientrare nella domanda anche dopo averla inviata per non perdere la priorità sui tempi di lavorazione.

Assegno Unico: come funziona

La prestazione spetta a partire dal 1° marzo 2022 ma, per ottenere anche gli arretrati, la domanda di prestazione (da presentare ogni anno a partire da gennaio, valevole fino al 28 febbraio dell’anno successivo) deve pervenire entro fine giugno. Chi fa richiesta per la prima volta da luglio in poi, percepisce l’Assegno unico a partire dal mese successivo ma senza più diritto agli arretrati.

L’Assegno Unico e universale per figli a carico minori e maggiorenni fino a 21 anni – a determinate condizioni – spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dal reddito, con maggorazioni per figli disabili e per altre specifiche situazioni familiari e reddituali, con importi minimi pari a 50 euro a figlio e importi massimi che variano in base alla soglia ISEE. Chi non ha un attestazione ISEE valida, può anche presentare la DSU in un secondo momento per vedersi adeguare l’importo dell’assegno in base alla reale spettanza.

=> Calcolo ISEE Online

Assegno Unico: l’identikit dei beneficiari

Al 31 maggio 2022 sono state presentate oltre 5 milioni di domande, con una media di 1,6 figli per ognuna. I figli per i quali è stato versato un Assegno unico sono 8 milioni 91mila 275. Il 49,5% delle domande è stato presentato da nuclei familiari in cui è presente un unico figlio. Il 41% da nuclei con due figli, l’8% con 3 figli. Circa 13mila e 500 domande sono pervenute da nuclei familiari con 5 o più figli. Nel 6% dei casi c’è almeno un disabile tra i figli beneficiari.

Per quanto riguarda il reddito dei richiedenti, quasi la metà dei destinatari ha un ISEE sotto i 20mila euro. Per la precisione, il 29% delle domande è stato inoltrato da nuclei con indicatore della situazione economica equivalente entro 10mila euro, il 26% tra 10 e 20mila, il 13% tra 20 e 30mila. Il 23% delle domande è stato inoltrato senza ISEE, quindi hanno ricevuto l’importo minimo pari a 50 euro al mese per i figli minori e 25 euro per gli over 21.

=> Calcolo importo Assegno Unico

Assegno Unico INPS: i numeri di maggio

Da marzo a fine maggio, gli Assegni pagati dall’Istituto sono stati 21 milioni 181mila 727, per un importo complessivo pari a 3 miliardi 63 milioni 610mila 71 euro.

L’Istituto di Previdenza ricorda che la procedura di lavorazione è automatizzata, per consentire tempi relativamente veloci. Al momento c’è uno 0,8% ancora in lavorazione per ulteriori adempimenti istruttori e un 3% che rimane in evidenza ai richiedenti o alle sedi territoriali INPS per l’allegazione o la verifica di documentazione che non è già in possesso dell’Istituto o degli enti collegati.

Chi ha già presentato domanda, può intervenire per effettuare eventuali modifiche. La procedura di domanda consente non soltanto di effettuare modifiche in corso di prestazione (ad esempio per quanto riguarda l’IBAN di accredito) ma permette anche di monitorare costantemente lo stato di lavorazione della domanda; un’apposita sezione segnala le eventuali azioni richieste per completare la procedura. In ogni caso, è sempre possibile andare direttamente agli sportelli oppure rivolgersi al contact center per informazioni.