Dal 18 maggio si possono inoltrare le domande per i contributi in conto impianti a sostegno di investimenti in progetti digitali 4.0, economia circolare e risparmio energetico, utilizzando gli sportelli online gestiti da Invitalia per conto del MiSE. Si tratta degli Incentivi Transizione 4.0 per la trasformazione tecnologica e green delle MPMI.
Ricordiamo di seguito i requisiti e le modalità di accesso ai nuovi incentivi.
Incentivi 4.0: MPMI beneficiarie
L’incentivo Transizione 4.0 è rivolto alle PMI iscritte al Registro Imprese ed in regola (normativa edilizia e urbanistica, lavoro e contribuzione); non in liquidazione volontaria, difficoltà o con procedure concorsuali; in regime di contabilità ordinaria da due esercizi; che non hanno effettuato, nei due anni precedenti delocalizzazioni verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento; che non lo faranno per due anni dopo l’investimento.
Le imprese possono richiedere l’agevolazione se nei due anni precedenti non hanno avviato una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento, impegnandosi a non delocalizzare anche fino ai due anni successivi. Per partecipare, le istruzioni sono contenute nel decreto direttoriale MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) del 12 aprile. I settori ammessi: manifatturiero (con alcune esclusioni, come la siderurgia) oi servizi alle imprese.
Investimenti finanziati
Il decreto MiSE del 12 febbraio 2022 dettaglia le tipologie di investimento ammissibili, con una tabella che elenca le tecnologie agevolate e i criteri di innovazione e sostenibilità. Sono incentivi i seguenti investimenti:
- macchinari , impianti e attrezzature;
- opere murarie nei limiti del 40% dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze per l’uso dei beni materiali acquistati;
- acquisizione di certificazioni ambientali.
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Ripartizione fondi
Le risorse ammontano a 678 milioni di euro, nell’ambito del programma React EU. I fondi disponibili sono così ripartiti:
- 250 milioni per investimenti nelle regioni del Centro – Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento)
- 428 milioni nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).
- Una quota del 25% delle risorse è destinata a progetti proposti dalle micro e piccole imprese.
Importo dei contributi
L’intensità dei contributi previsti dipende dalla collocazione territoriale:
- programmi nelle zone A – Calabria, Campania, Puglia, Sicilia – contributo massimo del 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e del 50% per le imprese di media dimensione;
- programmi nelle zone A – Basilicata, Molise e Sardegna – contributo massimo del 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e del 40% per le imprese di media dimensione;
- programmi nelle zone diverse dalle zone A – contributo massimo del 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e del 25% per le imprese di media dimensione.
E’ prevista una maggiorazione del 5% se il programma di investimento è realizzato nelle zone A e viene concluso entro nove mesi dalla concessione dell’agevolazione.
Domanda di contributi
Le domande si inviano sul portale Invitalia a partire dal 18 maggio 2022, tutti i giorni lavorativi dalle 10 alle 17. Ogni impresa può presentare una sola istanza. Nella richiesta di incentivo 4.0 bisogna includere: dichiarazione sui requisiti di ammissibilità, autorizzazioni, dati sul programma di investimento, piano di investimento, eventuali preventivi, certificato (antimafia e antiriciclaggio, dati contabili (il decreto direttoriale fornisce il dettaglio di tutti gli elementi e la documentazione da inserire).
Compilazione e invio
Una volta compilata la domanda (funzione già attiva) e caricati gli allegati, si ottiene il codice per l’invio, attivo a partire dalle ore 10:00 del 18 maggio. La piattaforma di invio è raggiungibile all’indirizzo https://inviodomandeinvestimentisostenibili.invitalia.it. Per effettuare l’invio occorre dunque digitare il codice di predisposizione domanda generato dalla piattaforma.
Al termine della procedura, viene rilasciata una ricevuta di presentazione. La chiusura dello sportello verrà comunicata con apposito provvedimento ministeriale, nel momento in cui saranno esauriti i fondi.