Ai nastri di partenza i nuovi Accordi per l’innovazione per le imprese che investono in ricerca e sviluppo e presentano domanda di incentivi al MiSE: grazie alla firma del decreto attuativo del finanziamento previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), già da questa primavera è possibile inviare la domanda per ottenere i contributi previsti.
I nuovi Accordi per l’Innovazione 2022
Nel decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, firmato il 18 marzo, è indicata la procedura per la compilazione e l’invio delle domande: il bando è riservato alle imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e presentano progetti d’importo superiore a 5 milioni di euro per realizzare nuovi prodotti e adottare modelli produttivi innovativi.
Gli Accordi per l’innovazione del MiSE sono uno strumento da tempo utilizzato per rafforzare la competitività del tessuto produttivo italiano puntando negli ultimi anni sull’Industria 4.0. Grazie al Recovery Plan (che li ha rifinanziati con un miliardo di euro nell’ambito del Fondo complementare al PNRR), si possono adesse potenziare e ampliare.
Quando e come si può fare domanda
Gli Accordi prevedono adesso procedure semplificate ed erogazione veloce dei contributi. La procedura è infatti a sportello, con click dai a maggio e compilazione domanda ad aprile. Nel dettaglio:
- dal 19 aprile, sul sito ministeriale dedicato al Fondo per la Crescita Sostenibile, le imprese possono procedere alla compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata;
- dall’11 maggio, alle ore 10:00, si apre invece lo sportello vero e proprio per inoltrare le domande di incentivi da parte delle imprese, anche in forma congiunta, per progetti riguardanti attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale d’importo superiore a 5 milioni.
Per la presentazione delle domande si utilizza la procedura sul sito del Fondo per la Cresciita sostenibile (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) a valere sull’intervento “Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 – Accordi per l’innovazione”
Chi può fare domanda
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca. Le proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta fino a un massimo di cinque soggetti, ammettendo anche Organismi di ricerca e, per progetti su “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.
Quali progetti sono finanziati
Sono ammessi i progetti che riguardano attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite tecnologie abilitanti (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento:
- Tecnologie di fabbricazione
- Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
- Tecnologie abilitanti emergenti
- Materiali avanzati
- Intelligenza artificiale e robotica
- Industrie circolari
- Industria pulita a basse emissioni di carbonio
- Malattie rare e non trasmissibili
- Impianti industriali nella transizione energetica
- Competitività industriale nel settore dei trasporti
- Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
- Mobilità intelligente
- Stoccaggio dell’energia
- Sistemi alimentari
- Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
- Sistemi circolari
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla domanda di agevolazioni.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo diretto ed eventualmente di finanziamento agevolato:
- contributo diretto al 50% dei costi di ricerca industriale e al 25% dei costi di sviluppo sperimentale;
- finanziamento agevolato nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili.
La stipula dell’Accordo
Per l’attivazione della procedura negoziale, i proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico la domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto congiuntao, del contratto di collaborazione. La valutazione si concentra su:
- caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
- coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al decreto;
- conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
- fattibilità tecnica, sostenibilità economico-finanziaria, qualità tecnica, impatto del progetto e sussistenza delle condizioni di ammissibilità;
- pertinenza e congruità delle spese e dei costi previsti.
Successivamente alla stipula dell’Accordo, i proponenti sono tenuti a presentare la documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.
Assistenza e FAQ
- Si può utilizzare l’indirizzo info_domandefcs@mcc.it per ottenere informazioni sulla presentazione dei progetti, le cui risposte sono pubblicate in forma di FAQ.
- Per informazioni sull’attuazione e rendicontazione dei progetti di ricerca e sviluppo, si deve invece utilizzare l’indirizzo info_fcs@mcc.it.
- Per i quesiti di natura normativa e per riguardanti la definizione degli Accordi: accordi.innovazione@mise.gov.it