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Bonus piscine: come fare domanda di ristoro

di Teresa Barone

23 Febbraio 2022 11:00

Istruzioni per la presentazione delle domande di contributo concesse ai gestori delle piscine come rimborso in seguito all’emergenza Covid.

Il Dipartimento dello Sport ha diffuso le modalità e i termini di presentazione delle domande per ottenere il contributo a fondo perduto in favore dei gestori di impianti natatori, il cosiddetto “Bonus piscine”, che ha come beneficiari gli organismi sportivi affilianti alle Federazioni, Enti di promozione sportiva o discipline sportive associate.

Il ristoro presvisto dal Sostegni-bis (articolo 10-bis comma 1, del decreto legge 73/2021) è finalizzato a coprire i costi di gestione e manutenzione (spese sostenute dal 1° marzo 2020 alla fine dello stato di emergenza) a carico dei gestori di impianti natatori, anche polivalenti, il cui utilizzo è stato impedito o limitato dalle disposizioni in vigore durante l’emergenza Covid (è necessaria la titolarità della struttura: ASD e SSD che semplicemente affittano spazi acqua non possono accedere al contributo).

Una quota pari a 4 milioni di euro è destinata ad ASD e SSD che hanno tra i loro tesserati atleti che hanno partecipato, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e la data di emanazione del decreto, alle Olimpiadi, Paralimpiadi e Campionati del mondo o europei, assoluti e giovanili.

Le richieste possono essere presentate entro trenta giorni dall’entrata in vigore del Dpcm (reso noto il 17 febbraio ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale) da parte dei gestori di impianti con almeno 50 tesserati, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico relativo a un impianto dotato di piscina coperta o convertibile, cioè scopribile-copribile con modalità certificata, di lunghezza minima pari a 25 metri e di superficie non inferiore a 250 mq.

In caso di beneficiari detentori di più piscine, il contributo sarà calcolato per una sola e fino un massimo di 25mila euro per quelle con superficie compresa tra 250 e 399 metri quadrati, 40mila euro con superficie pari o superiore a 400 mq.

È necessario presentare una dichiarazione asseverata da un tecnico abilitato (Geometra, Architetto o Ingegnere iscritto all’albo), che attesti che le misure della piscina oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato. Le domande devono esser inoltrate agli organismi sportivi affilianti che provvederanno a trasmetterle al Dipartimento per lo Sport, entro 15 giorni dalla ricezione tramite PEC all’indirizzo ufficiosport@pec.governo.it, utilizzando la modulistica dedicata.