Bollette di luce e gas più leggere nel primo trimestre dell’anno per famiglie e imprese, credito di imposta del 20% sui costi delle imprese energivore, cassa integrazione e nuovi ristori per le attività particolarmente danneggiate dal Covid negli ultimi mesi: sono in estrema sintesi le misure contenute nel decreto approvato in Consiglio dei Ministri venerdì 21 gennaio. In tutto, il provvedimento vale circa 6 miliardi di euro, di cui 4 mld per fronteggiare il caro-energia e 1,5 mld per il Sostegni-ter, che contiene anche agevolazioni fiscali per le imprese.
Caro energia
Le misure fondamentali sono un taglio degli oneri di sistema in bolletta, che dovrebbe valere per tutti, quindi sia per le famiglie sia per le imprese, e un ulteriore taglio del 20% delle bollette destinato solo alle imprese energivore, che però è sotto forma di credito d’imposta. Le misure contro il caro energia sono coperte con risorse derivanti per 1,5 mld dalle aste Co2 e per 2,5 mld da cartolarizzazioni sugli oneri di sistema. Al taglio delle bollette sono destinati 1,7 miliardi, con un focus primario sulle imprese.
Azzeramento oneri di sistema
Per il primo trimestre 2022, annullamento oneri di sistema per utenze con potenza pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
Contributo d’imposta per energivori
Alle imprese energivore che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30% rispetto al medesimo periodo del 2019, derivante dall’innalzamento dei costi dell’energia, è riconosciuto un credito di imposta del 20% sulle spese per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.
Extraprofitti rinnovabili
Dal 1° febbraio al 31 dicembre 2022, sull’energia prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse del Conto Energia, nonché sull’energia prodotta da fonti idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a incentivazione tariffaria per differenza, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia fissato dal GSE.
Sostegni-ter
I nuovi sostegni per le imprese riguardano in particolare discoteche, turismo, ristoranti e bar. Ci sono interventi relativi alla cassa integrazione ma anche nuovi contributi a fondo perduto e agevolazioni fiscali su IVA e addizionali IRPEF. Infine, mascherine FFP2 gratis nelle scuole per chi è in auto-sorveglianza.
Settori in difficoltà
Il decreto interviene a sostegno dei settori chiusi a seguito della pandemia o fortemente danneggiati, come ad esempio:
- parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici,
- attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine,
- commercio di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle,
- turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator,
- parchi divertimenti e tematici, stabilimenti termali,
- discoteche, sale giochi e biliardi, Bingo,
- muse,
- gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie,
- spettacolo, cinema e audiovisivo,
- sport.
Contributi e agevolazioni
- Discoteche, sale da ballo, attività chiuse fino al 31 gennaio 2022: nuove risorse per l’apposito fondo; sospesi i termini per il versamento di ritenute alla fonte e trattenute regionali e comunali di gennaio 2022 e IVA di gennaio, niente sanzioni e interessi sui versamenti precedentemente sospesi, che vengono saldati in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2022 senza rimborso di quanto già versato; nuova cassa integrazione scontata fino a marzo (senza pagamento del contributo addizionale).
- Turismo, ristorazione, cultura: cassa integrazione senza contributo addizionale nel primo trimestre (per agenzie di viaggi, tour operator, alberghi, bar, ristoranti, musei).
- Commercio al dettaglio: nuovi contributi a fondo perduto, finanziati con 1,6 miliardi da ripartire fra le imprese richiedenti, che devono aver subito una riduzione del fatturato 2021 pari almeno al 30% sul 2019, e avere ricavi massimi 2019 pari a 2 milioni di euro.
- Eventi, bar e piscine: 40 milioni di euro per le imprese con riduzione del fatturato 2021 pari almeno al 40% sul 2019, e una perdita anche sul fronte degli utili.
- Turismo: esonero contributivo sulle assunzioni a tempo determinato, o con contratti stagionali, o per le trasformazione di contratti a termine in tempo indeterminato.
- Bonus affitti turistici: credito d’imposta al 60% per il primo trimestre.
- Mascherine FFP2 gratis nelle scuole: per studenti, insegnanti e personale scolastico in auto-sorveglianza.
Per il Turismo è stato aumentato di 100 milioni il Fondo nazionale, in aggiunta ai 120 milioni già stanziati con la Legge di Bilancio. Una cospicua quota (40 milioni) è dedicata alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.