Gli investimenti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in ottica Transizione/Industria 4.0 e gli acquisti di beni immateriali connessi (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) restano agevolati fino al 31 dicembre 2025 e, a determinate condizioni, fino al 30 giugno 2026.
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
La normativa di riferimento è la Legge di Bilancio (comma 44 dell’articolo 1, legge 234/2021), come integrata dal Decreto Aiuti (DL 50/2022) e dal Milleproroghe, per la fruizione del credito di imposta “Transizione 4.0” per investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati.
Gli incentivi sono rivolti a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente da natura giuridica, settore economico, dimensione, regime contabile e sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Agevolazioni per beni materiali 4.0
Gli incentivi per gli investimenti in beni materiali nuovi, secondo il modello “Industria 4.0” (allegato A alla legge 232/2016), sono concedibili fino al 2025. Possono accedervi tutte le imprese sane residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto versamento dei contributi ai lavoratori.
Per investimenti fino al 31 dicembre 2025 (o fino al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%):
- 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni,
- 10%, per la quota di investimenti oltre i 2,5 e fino a 10 milioni,
- 5%, per la quota oltre i 10 milioni e fino al limite di 20 milioni.
Agevolazioni per beni immateriali connessi
Prolungamento di tre anni con progressiva riduzione del bonus per gli investimenti in beni immateriali connessi a quelli in beni materiali Industria 4.0 (allegato B alla legge 232/2016): software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni e servizi di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Il credito d’imposta 2023-2025 scende ogni anno di cinque punti percentuali:
- 20% per investimenti fino al 31 dicembre 2023 (o 30 giugno 2024, se entro il 2023 l’ordine risulti accettato e pagati acconti per il 20%);
- 15% per investimenti fino al 31 dicembre 2024 (o 30 giugno 2025, se entro il 2024 l’ordine risulti accettato e pagati acconti per il 20%);
- 10% per investimenti fino al 31 dicembre 2025 (o 30 giugno 2026, se entro il 2025 l’ordine risulti accettato e pagati acconti per il 20%).
Calendario Bonus Industria 4.0
Di seguito il dettaglio delle misure e degli incentivi previsti.
Investimenti in beni materiali
Periodo | Credito |
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Il credito d’imposta è riconosciuto per investimenti fino al 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e sia avvenuto il pagamento di acconti pari al 20% del costo di acquisizione.
Investimenti in beni immateriali tecnologicamente avanzati
Periodo | Credito |
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