Oltre 18 milioni di contributi concessi su 21,3 milioni di euro richiesti al Ministero dello Sviluppo economico dalle startup innovative per finanziare brevetti di invenzioni: grazie all’incentivo Voucher 3i – Investire In Innovazione, misura sperimentale introdotta dal Decreto Crescita. Obiettivo, valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i processi tecnologici innovativi.
Si tratta dei risultati del monitoraggio condotto dalla Direzione generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, in collaborazione con Invitalia. Nel corso del periodo di operatività dello strumento, sono state presentate complessivamente 5.012 richieste di voucher da parte di 1.464 startup innovative. Di queste, 4.280 sono state accolte (85,6%), con una prevalenza in Lombardia, Emilia Romagna, Campania e Lazio.
La quota maggiore dei servizi richiesti ha riguardato il deposito della domanda di brevetto presso l’UIBM (48,8%), la verifica di brevettabilità della propria invenzione e la ricerca preventiva delle anteriorità (38,1%), quelli riguardanti la procedura di estensione di un brevetto nazionale all’estero (13,1%). I servizi richiesti sono stati forniti da consulenti in proprietà industriale (89,2%) e avvocati (10,8%).
In relazione ai settori di attività, il 35,14% delle domande si riferisce ad attività professionali, scientifiche e tecniche (soprattutto settori della ricerca scientifica e sviluppo e della produzione di software e consulenza informatica), il 30,32% ad attività manifatturiere, il 26,53% servizi di informazione e comunicazione, l’8% altri settori ATECO.