Contratti di solidarietà: online le imprese ammesse allo sgravio

di Alessandra Gualtieri

28 Aprile 2021 10:08

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Sgravi contributivi per le aziende che hanno concluso i periodi coperti da contratti di solidarietà difensivi a settembre: ecco l'elenco dei beneficiari.

Online l’elenco delle aziende beneficiarie dei riduzioni contributive connesse ai contratti di solidarietà difensivi i cui periodi di solidarietà si sono conclusi entro il 30 settembre 2020 e che pertanto sono state autorizzate ad accedere allo sgravio dei contributi previsto dal decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510 (e successive modificazioni).

Elenco ammessi

Tutti le istruzioni di accesso al beneficio, con allegato l’elenco delle aziende ammesse alla riduzione dei versamenti contributivi, sono contenute nel Messaggio INPS 26 1697/2021 del 26 aprile. L’elenco riporta le imprese destinatarie dei decreti direttoriali di autorizzazione in oggetto  (Allegato n. 1). La procedura operativa per ottenere lo lo sgravio deve essere infatti attivata dal datore di lavoro, per il quale sono fornite anche le modalità di compilazione del flusso Uniemens. Per ulteriori dettagli sullo sgravio contributivo, si rimanda alla Circolare INPS 100/2020 dello scorso 9 settembre, a sua volta integrata da quella dello scorso dicembre che chiariva come il contributo addizionale non fosse dovuto.

Contratti di espansione 2021

Ricordiamo che il contratto di espansione (tipologia alternativa al contratto di solidarietà difensivo) “potenziato” resta attivabile anche per il 2021 e con una ulteriore agevolazioni: solo per quest’anno, il numero minimo di impiegati dell’aziende scende da mille a 500 unità, che si riducono a 250 nelle aggregazioni di imprese con un’unica finalità produttiva o di servizi. Inoltre, sempre per il 2021 non è dovuto il contributo addizionale.

I dipendenti per i quali si chiede l’esodo anticipato devono essere assunti a tempo indeterminato – sono ammessi anche dirigenti e apprendistati di cui all’articolo 41, lett. b) e c), del decreto legislativo n. 81/2015 – e lasciare il lavoro entro il prossimo novembre. Il contratto di espansione richiede in ogni caso una stipula con il Ministero del Lavoro e le associazioni sindacali, che deve poi essere autorizzato per accedere allo sgravio contributivo.